40 superstiti sono giunti due giorni fa a Pozzalo sulla nave Diciotti
POZZALLO - Sarebbero 78 i dispersi del naufragio del gommone che si è spaccato in due in mare, la settimana scorsa al largo della Libia. A bordo c'erano circa 120 persone. Tra le vittime, è stato confermato, anche lo scafista che è finito in mare.
È quanto è stato ricostruito dalla squadra mobile della Questura di Ragusa attraverso le testimonianze degli oltre 40 superstiti soccorsi da nave Preston, della marina militare Usa, e arrivati due giorni fa a Pozzalo sulla nave Diciotti della Guardia Costiera.
Alcuni sopravvissuti si sono salvati restando aggrappati ai cadaveri dei sfortunati 'compagni' di viaggio. Tra le vittime, oltre a due sorelle nigeriane, anche una donna incinta, una neonata e la sua giovane mamma.
Libia: altro barcone affonda, 82 in salvo - Nuovo intervento della Guardia costiera libica che ha tratto in salvo 82 migranti su un gommone che stava affondando a est di Tripoli ma è stato recuperato anche un cadavere.
Come precisa un comunicato della Marina libica, il salvataggio del gommone distrutto è avvenuto ieri "0 miglia a est di Gasr Garabulli. Fra i migranti, di otto nazionalità africane, c'erano anche due bambini e quattro donne.
I naufraghi sono rimasti quattro ore in mare fino all'arrivo di una motovedetta della Guardia costiera libica e sono stati salvati a due riprese perché il mezzo non era in grado di trasportarli tutti insieme, riferisce il comunicato.
Dopo aver ricevuto aiuti umanitari e medici in due località differenti, i migranti sono stati affidati al centro di "Ain Zara" a Tripoli dell'Autorità per la lotta contro l'immigrazione clandestina, conclude la nota.