ITALIAMonte Bianco, coppia francese precipita per 500 metri

AOSTA - Morti legati l'uno all'altra, precipitando per 500 metri nel cuore del massiccio del Monte Bianco. Senza testimoni, le uniche tracce restano quelle del loro scivolamento sul nevaio. E poi i corpi, recuperati 500 metri più in basso.

Attrezzati ed esperti (entrambi iscritti al Club alpino francese), lui e lei, 27 e 31 anni, di Annecy (Francia), affrontavano la Tour Ronde, piramide di roccia e neve che svetta a 3798 metri, al confine tra Italia e Francia. C'è poi da registrare una terza vittima oggi nelle Alpi occidentali: Massimo Dalmasso, scialpinista cuneese di 50 anni, caduto per 250 metri in una canalone durante un'uscita con gli amici in valle Gesso.

I due francesi «hanno trascorso da noi una notte. Sono arrivati mercoledì e ieri, giovedì, sono usciti verso le 7 di mattina», spiegano i gestori del rifugio Torino (3375 metri). È molto probabile che la coppia stesse affrontando la via normale alla Tour Ronde. Per non essere notati da altri alpinisti, devono essere precipitati nel pomeriggio, durante la fase di rientro.

L'ipotesi è che uno dei due sia scivolato, trascinando con sé l'altro. Sull'accaduto indagano gli uomini del Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves con il loro comandante, Delfino Viglione.

L'allarme per il mancato rientro è partito stamane dai gestori del rifugio Torino. La coppia è stata individuata dalla gendarmeria di Chamonix (Francia) che ha sorvolato l'area in elicottero. Una volta appurato il decesso, la competenza è passata alla autorità italiane.

È morto durante la fase discesa anche Massimo Dalmasso, dipendente del comune di Monterosso Grana, dove lavorava come messo e cantoniere. Dopo aver perso il controllo degli sci è precipitato lungo la via italiana al Monte Gelas, tra la Forcella Roccati e il colle di Saint Robert. Nella caduta ha riportato dei traumi risultati fatali. L'allarme è stato lanciato dai suoi compagni di escursione, che lo hanno visto scomparire alla base del pendio.