FRANCIAL’Isis rivendica l’attacco a Parigi

PARIGI - Torna il terrore a Parigi. Ieri sera una persona è stata uccisa e otto sono rimaste ferite, di cui due in modo grave, da un uomo armato di coltello nel pieno centro di Parigi. Secondo i testimoni l’uomo avrebbe urlato «Allah Akbar» prima di essere colpito dalla polizia.

Rivendicazione - Poco dopo l’Isis ha rivendicato il gesto: «L’autore dell’attacco è un soldato dello Stato islamico» ha fatto sapere una fonte ad Amaq, l’agenzia stampa dell’Isis.

I fatti sono avvenuti nel II arrondissement, vicino all’Opéra, in un quartiere di bar, ristoranti e teatri molto frequentati. L’uomo armato ha attaccato i cinque passanti poco prima delle 21.00 in rue Monsigny, ha indicato la polizia.

Vittime - La vittima è un ragazzo di 29 anni, «deceduto in seguito alle ferite riportate», mentre un 34enne è stato trasportato con la «massima urgenza» all’ospedale Georges-Pompidou. Gravemente ferita anche una donna di 54 anni, mentre una 26enne e un 31enne hanno riportato ferite più leggere.  

Il ministro degli Interni francese Gérard Collomb ha fatto visita in ospedale alle persone ferite e ha assicurato che «sono fuori pericolo». Lo scrive il quotidiano Le Figaro sul suo sito.

Si tratta di due feriti gravi, un uomo di 34 anni che era stato trasportato d'urgenza al Georges Pompidou, e una donna di 54 anni, e due feriti in modo lieve, una 26enne e un 31enne. La persona uccisa è, invece, un uomo di 29 anni e non una donna, come riportato inizialmente. La vittima stava passeggiando in rue Monsigny quando è stato aggredito dall'assalitore con un coltello.
 
Attentatore - Per annientare l’assalitore la polizia ha dapprima utilizzato un taser, poi è ricorsa alla pistola, sparando due colpi, e ferendolo mortalmente.  

Il terrorista era arrivato nella zona con la metropolitana e ha cominciato a ferire le persone appena uscito dalla fermata. Lo riferisce la radio France Inter.

L'attentatore non aveva con se nessun documento, la polizia scientifica lo ha identificato attraverso il DNA e le impronte digitali. Si tratta di un uomo nato in Cecenia nel 1997, stando a fonti giudiziarie citate da Le Figaro. I genitori del 21enne sono stati messi sotto custodia della polizia.

Per alcuni media francesi l'attentatore era un russo nato in Cecenia. Secondo il racconto dei testimoni l'uomo aveva barba e capelli lunghi e indossava una tuta.

Per il presidente Macron, «la Francia paga ancora una volta il prezzo del sangue, ma non cede un millimetro ai nemici della libertà».