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KENYACede una diga, almeno 41 morti in Kenya

10.05.18 - 09:23
L'incidente è avvenuto a Solai. Le forti piogge alla base della tragedia
Keystone
Cede una diga, almeno 41 morti in Kenya
L'incidente è avvenuto a Solai. Le forti piogge alla base della tragedia

NAIROBI - La diga di un bacino per irrigazione ha ceduto in Kenya sommergendo quasi due chilometri quadrati di terreno e centinaia di abitazioni: il bilancio di vite umane della gigantesca marea di acqua, fango e detriti nel tardo pomeriggio era di «almeno 41 morti», di cui non meno di 20 bambini, i meno capaci a resistere alla micidiale ondata.

Le autorità avvertono però che «molte persone sono disperse» e che il bilancio potrebbe dunque aggravarsi. La tragedia si è consumata verso le 21 di mercoledì sera nella Rift Valley, a Solai, un centro dell'ovest del Paese a 190 chilometri dalla capitale Nairobi.

L'incubo di acque fangose che travolgono tutto è stato descritto da un sopravvissuto sorpreso in casa dopo cena con moglie e quattro figli piccoli: la marea ha invaso l'abitazione e lui è corso fuori con due figliolette di quattro e sei anni. I suoi bambini però gli sono scivolati, scomparendo, quando lui è stato sopraffatto dall'acqua, che trascinava «enormi pietre».

Le persone ricoverate dopo essere state tratte in salvo dalla marea, che ha spazzato via quasi un intero villaggio, sono state una quarantina, per lo più dimesse in giornata. La Croce Rossa stima che sarebbero fino a 500 le famiglie colpite dal disastro.

A cedere è stata un argine del bacino di Patel, usato per l'irrigazione e l'itticoltura. Non ha retto alle piogge stagionali, che da marzo, dopo una grave siccità che ha colpito metà del Kenya, hanno causato le più forti inondazioni degli ultimi otto anni. A soffrirne sono sono altri nove Paesi africani, tra cui i vicini Etiopia e Ruanda.

In due mesi sono salite dunque a circa 170 le persone morte per le inondazioni in Kenya, che hanno creato anche più di 225 mila sfollati (ma la Croce rossa nel conta quasi 300 mila).

Il governo ha avviato ispezioni per accertare la tenuta di sei altre piccole dighe dell'area, sulla scorta di informazioni che due di essere avrebbero delle perdite.

Il Kenya peraltro è afflitto da violazioni dei capitolati di appalto lamentate dall'Autorità per le costruzioni: nell'aprile di due anni fa, sempre durante piogge torrenziali, venne giù Nairobi un edificio residenziale, uccidendo 52 persone.

Che il bilancio del crollo della diga potrebbe aumentare è stato confermato dal ministro dell'Interno, Fred Matiang'i: «Voglio preparare mentalmente i keniani al fatto che l'entità della tragedia è enorme», ha detto in tv, quando il bilancio ufficiale (fornito dalla Croce rossa) era ancora di 32 vittime.

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