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Diversi punti rimangono oscuri in merito alla morte del 23enne romano ritrovato senza vita dai genitori nel suo letto. Indagata per omicidio colposo la ragazza
ROMA - Giuseppe De Vito Piscicelli è deceduto martedì mattina. Il ventitreenne erede di una nobile famiglia napoletana è stato trovato dai genitori nel suo letto alle 12.20, stroncato da una dose massiccia di metadone. Sul suo corpo, scritta con un pennarello arancione (e non con un rossetto come era stato detto nella giornata di ieri), la frase: «Mi hai lasciata sola tutta la notte. Mi vendicherò».
Indagata la ragazza del giovane - Come riporta il Corriere, è stata indagata per omicidio colposo la ragazza del giovane, che gli avrebbe fornito parte della sostanza. Per quanto riguarda la scritta avrebbe ammesso sotto interrogatorio che «era soltanto un gioco». E.G. ha passato tutta la notte con il ragazzo, lasciando l’abitazione dei Parioli sono di primo mattino.
L’autopsia ha confermato che il decesso è avvenuto per un’overdose di stupefacenti. Non è ancora chiaro se la ragazza si sia allontanata con il fidanzato già deceduto, o in stato di malessere o solo addormentato.
La comunità di recupero - I due erano usciti per un permesso lo scorso fine settimana dalla comunità di recupero dove si erano conosciuti. Il metadone, la ragazza, lo aveva preso qui. I responsabili della struttura non sono indagati, ma gli inquirenti indagano anche in questa direzione.
Il quesito è come mai il consumo di metadone sia avvenuto al di fuori del centro di recupero. Ci sono regole molto ferree a riguardo. La ragazza ha rilasciato dichiarazioni molto confuse.
L’omicidio colposo potrebbe essere derubricato a morte come conseguenza di altro reato.
