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FRANCIAAlfie Evans: rifiutato il ricorso dei genitori

23.04.18 - 13:33
Inizieranno dunque alle ore 13.00 inglesi le operazioni per il distacco dei macchinari che tengono in vita il piccolo affetto da una grave malattia neurodegenerativa
Keystone
Alfie Evans: rifiutato il ricorso dei genitori
Inizieranno dunque alle ore 13.00 inglesi le operazioni per il distacco dei macchinari che tengono in vita il piccolo affetto da una grave malattia neurodegenerativa

STRASBURGO - La Corte europea dei diritti umani ha rifiutato il ricorso presentato dai genitori di Alfie Evans e la loro richiesta di misure per tenerlo in vita.

Inizieranno dunque alle ore 13.00 inglesi (le 14 in Svizzera) le operazioni per il distacco dei macchinari che tengono in vita il piccolo Alfie, affetto da una grave malattia neurodegenerativa.

L'orario è indicato nel 'Piano per la sospensione del trattamento', una sorta di documento di indicazioni trasmesso dall'Ospedale di Liverpool al padre del bimbo, che lo ha pubblicato su Facebook.

La Corte europea dei diritti umani ha rigettato il ricorso presentato dai genitori, decidendo che è inammissibile. La Corte ha inoltre rifiutato di domandare al governo di Londra le misure richieste dalla famiglia Evans per tenere in vita il piccolo Alfie.

I togati di Strasburgo avevano ricevuto la richiesta di imporre a Londra misure urgenti venerdì scorso e avevano stabilito di trattare la questione in via prioritaria. La Corte aveva anche ricevuto dai genitori di Alfie un ricorso in cui chiedevano di stabilire che le autorità britanniche stavano violando il diritto alla libertà di movimento del piccolo non consentendo il suo trasferimento in un altro ospedale.

Il giudice britannico conferma la decisione - Il giudice britannico Anthony Hayden ha confermato il 'no' al trasferimento del piccolo Alfie Evans in Italia, chiudendo l'udienza di oggi come «l'ultimo capitolo nella storia di questo straordinario bambino» di nemmeno due anni, colpito da una patologia neurodegenerativa grave, a cui la giustizia e i medici britannici hanno deciso di staccare la spina contro il volere dei due genitori poco più che ventenni, Tom e Kate.

Un verdetto che non apre spiragli neppure alla richiesta del legale dei genitori di riesaminare l'opzione italiana fra un paio di giorni nel caso in cui i medici di Liverpool non consentano a papà Tom e mamma Kate di riportare almeno il bambino a casa: come lo stesso giudice ha chiesto loro di valutare, seppure senza obblighi.

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