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Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov si è rivolto agli Usa appellandosi al trattato New Start
MOSCA - Mosca invita gli Stati Uniti a risolvere assieme la questione del riarmo dei vettori militari strategici americani nel rispetto del trattato New Start, il trattato sul disarmo nucleare firmato nel 2010 da Usa e Russia.
A gennaio Putin aveva espresso preoccupazione per i piani degli Stati Uniti di modificare i propri vettori nucleari in modo da trasportare armi convenzionali, esprimendo dubbi sul fatto che tali vettori non siano poi in effetti nuovamente riconvertibili per il trasporto di testate atomiche.
«Abbiamo concluso il processo di liquidazione delle armi chimiche russe ed eseguito tutti i nostri obblighi dettati dal New Start», ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov alla Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale. «Adesso - ha proseguito - chiediamo agli Usa di seguire le procedure previste da questo trattato e risolvere assieme la questione del riarmo di alcuni dei vettori strategici Usa».
«La Gran Bretagna non può ignorare le nostre domande» - «La Gran Bretagna non potrà ignorare le legittime domande della Russia sul caso Skripal»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov intervenendo alla Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale.
«Vogliamo trovare la verità, insistiamo su un'indagine concreta e responsabile conforme alla Convenzione sulla proibizione delle armi chimiche», ha affermato Lavrov, sottolineando che «non sarà possibile ignorare le domande legittime poste da Mosca». Ieri Londra ha respinto all'Opac la proposta russa di un'indagine congiunta.
I diplomatici Usa espulsi lasciano Mosca - I diplomatici americani espulsi dalla Russia per il caso Skripal hanno lasciato l'edificio che ospita la missione diplomatica Usa a Mosca nelle prime ore di oggi. In seguito all'espulsione di 60 diplomatici russi dagli Usa, la Russia ha cacciato altrettanti diplomatici americani, a cui è stato ordinato di lasciare il Paese entro il 5 aprile, cioè entro oggi.
Secondo la Tass, dei pullman sono arrivati davanti all'ambasciata americana verso le 4 del mattino (le 3 in Svizzera) e sono partiti attorno alle 7.
