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STATI UNITIAfro-americano ucciso dalla polizia, agenti scagionati

27.03.18 - 18:27
Alton Sterling era stato freddato a bruciapelo nel 2016 a Baton Rouge. La famiglia: «Vergogna»
Keystone
Afro-americano ucciso dalla polizia, agenti scagionati
Alton Sterling era stato freddato a bruciapelo nel 2016 a Baton Rouge. La famiglia: «Vergogna»

BATON ROUGE - I due agenti accusati della morte di Alton Sterling non saranno incriminati. Lo ha deciso il procuratore generale della Louisiana Jeff Landry.

L'afro-americano era stato freddato a bruciapelo nel 2016 a Baton Rouge. Secondo gli agenti aveva cercato di tirare fuori una pistola. L'uccisione fu ripresa con gli smartphone da diversi testimoni.

Sterling, 37 anni, fu ucciso dopo un alterco con due agenti bianchi davanti un negozio. Alcuni video mostrano che l'uomo fu bloccato a terra dai poliziotti prima che questi aprissero il fuoco. Secondo la polizia, gli agenti spararono perché stava tentando di allungare la mano verso una pistola. I poliziotti, inoltre, erano intervenuti dopo una chiamata che segnalava la presenza di un uomo armato.

Dopo l'uccisione di Sterling, si scatenarono immediatamente proteste in tutti gli Stati Uniti contro la polizia violenta e guidate dal movimento 'Black Lives Matter'.

Le accuse contro i due agenti sono cadute dopo che già 11 mesi fa il dipartimento di Giustizia aveva deciso di non precedere con accuse criminali a livello federale.

«Vergogna» - «Vergogna. Avete fatto giuramento per proteggerci, non per ucciderci»: pesano come macigni le parole della famiglia dell'afroamericano Alton Sterling dopo la decisione del procuratore generale della Louisiana di scagionare gli agenti che lo hanno ucciso. In particolare la zia che lo ha cresciuto, Sandra Sterling, è apparsa in tv in lacrime, e ha detto che cercherà giustizia appellandosi contro la decisione. «Dicono che non hanno trovato niente - ha commentato - dicono che ciò che è accaduto ad Alton era giustificabile».

«Capisco che la famiglia stia soffrendo - ha detto dal canto suo il procuratore Jeff Landry - capisco che non possano essere d'accordo con la decisione». Sterling è stato ucciso a bruciapelo da due agenti nel 2016 dopo essere stato fermato davanti ad un negozio in seguito ad una segnalazione.

Da parte loro i poliziotti hanno detto di aver fatto fuoco perché ritenevano che l'uomo stesse cercando di prendere una pistola.

Clark come Sterling - Il copione Trayvon Martin, Michael Brown e Tamir Rice si è ripetuto questa volta in California. A cadere sotto i colpi di arma da fuoco della polizia Stephon Clark, afroamericano di 22 anni, ucciso con venti colpi di pistola nel giardino della casa della nonna a Sacramento.

Non era armato ed è stato trovato con in mano solo il suo cellulare. L'accaduto è stato ripreso dalle bodycam che indossavano gli agenti che in attesa di chiarire quanto accaduto sono stati sospesi.

L'episodio è avvenuto nei giorni scorsi e la posizione dei due agenti sarebbe aggravata dal fatto che a un certo punto avrebbero spento l'audio delle proprie bodycam, per smettere di registrare le voci di quei momenti convulsi.

Secondo una prima ricostruzione, i poliziotti erano all'inseguimento di un uomo che aveva saltato una recinzione di un giardino. Dopo essere entrati nel giardino hanno visto una persona che si è voltata verso di loro e che teneva in mano un 'oggetto'.

Gli hanno intimato di mostrare le mani poi - come si evince dalle riprese delle bodycam - uno degli agenti grida: «Un'arma! un'arma!». Sono quindi partiti i colpi di pistola dei poliziotti. Nel video si sente anche qualcuno urlare: «Ma cosa aveva?». «Qualcosa nella mani - risponde un agente - sembrava un'arma». Poi ancora qualcuno che dice: «Spegni!». Da quel momento silenzio.

Il legale della famiglia, Benjamin Crump, sostiene che Clark sia stato ammanettato nonostante il suo corpo giacesse esanime a terra, e nessuno ha tentato di salvargli la vita. Sul caso sia il dipartimento di Giustizia che il procuratore generale della California hanno aperto un'indagine.

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