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RUSSIAStrage di bambini in un centro commerciale siberiano

26.03.18 - 07:52
Un incendio divampato ieri sera a Kemerovo ha provocato 64 morti. Quattro fermi
Keystone
Strage di bambini in un centro commerciale siberiano
Un incendio divampato ieri sera a Kemerovo ha provocato 64 morti. Quattro fermi

MOSCA - Almeno 53 persone sono morte in un incendio che ha devastato ieri sera un centro commerciale a Kemerovo, nella Siberia sudoccidentale, circa 3'600 km a est di Mosca. I dispersi sarebbero ancora 11, secondo notizie di stampa che citano una fonte ufficiale. Un bilancio precedente parlava di 27 dispersi.

Tra le vittime potrebbero esserci fino a 41 bambini, secondo quanto riporta la Bbc online che cita funzionari russi.

La tragedia è avvenuta quando molte delle vittime si trovavano nei cinema del centro commerciale.

Le immagini diffuse dalle televisioni mostrano colonne di fumo nero che escono dalle finestre e persone che saltano da finestre e cornicioni per sfuggire alla morte.

Le fiamme, dopo diverse ore, sono state domate, hanno fatto sapere i vigili del fuoco.

Quello di Zimnyaya Vishnya è un complesso di 23.000 metri quadrati, aperto nel 2013, con 250 posti macchina, molti negozi, ristoranti, una sala cinematografica, sala bowling e un'aerea per i bambini.

Le fiamme, secondo i primi accertamenti, sono partite dal quarto piano, nel pieno di una tranquilla apertura domenicale, con il centro gremito di famiglie con bambini, e hanno distrutto un'area di circa 1.600 metri quadrati.

Almeno 20 persone sono state messe in salvo, mentre altre 100 circa sono state fatte evacuare poco dopo l'allarme.

Il rogo forse causato da un bimbo con un accendino - L'incendio potrebbe essere stato provocato da un bambino che aveva con sé un accendino: lo ha detto Vladimir Chernov, un vice governatore della regione di Kemerovo dove è avvenuta la tragedia: lo riporta il New York Times online.

Chernov ha affermato che le fiamme si sono sviluppate nella sala per i bambini all'interno del mall attrezzata tra l'altro con una "vasca" con trampolino piena di gommapiuma che «ha preso fuoco come polvere da sparo».

Aggiornamento delle 9:30: ancora undici dispersi - Undici persone risultano al momento disperse in seguito all'incendio di ieri nel centro commerciale Zimnyaya Vishnya di Kemerovo, in Siberia: lo riferisce la portavoce del Comitato investigativo russo, Svetlana Petrenko, citata dall'agenzia Interfax. Il bilancio dei morti rimane per ora a quota 53.

Undici o dodici persone sono invece ricoverate in ospedale e altre 36 hanno avuto bisogno di cure mediche. Secondo la ministra della Salute, Veronika Skvortsova, "il più grave" è un ragazzino che nell'incendio ha perso i genitori e il fratello minore.

La polizia ha intanto trovato cinque persone che risultavano prima disperse: si tratta di tre minori, di un ragazzo e di una ragazza. Non si trovavano nel luogo della strage. Il numero dei dispersi scenderebbe così ad almeno 22.

Aggiornamento delle 10:53: il bilancio delle vittime sale a 64 - Il bilancio delle vittime nell'incendio è salito a 64. Lo ha fatto sapere il ministro per le Emergenze Vladimir Puchkov, citato dall'agenzia Tass.

Aggiornamento delle 11:06: quattro fermi -  Il Comitato Investigativo russo ha ordinato il fermo di quattro persone nell'ambito delle indagini sul devastante incendio, tra questi figura anche il locatario del negozio da dove pare sia divampato il fuoco.

Gli inquirenti, stando ai media russi, starebbero anche cercando di interrogare il proprietario del centro commerciale, il miliardario Denis Shtenghelov, magnate dell'industria dolciaria russa, che stando alla testata Life risiede per la maggior parte del tempo in Australia.

Aggiornamento delle 11:27: raccolta del Dna per identificare le vittime - Il Comitato investigativo russo ha iniziato a raccogliere «materiale genetico dai parenti delle vittime» per identificare i corpi delle persone decedute nell'incendio. Lo riferisce il ministero russo delle Situazioni di Emergenza.

Aggiornamento delle 11:31: nessun allarme e porte bloccate - I media russi iniziano a raccogliere le testimonianze dei sopravvissuti alla tragedia del centro commerciale di Kemerovo. Molti concordano che i sistemi antincendio non si sono attivati. Anna Zarechneva, che si trovava al mall con il marito e il figlio piccolo, ha raccontato su Instagram che «nei cinema hanno continuato a proiettare i film e non hanno riacceso le luci». Lo riporta RT.

Sui social circola la voce che alcune porte antincendio erano chiuse e che non c'erano estintori disponibili. La Guardia Nazionale russa ha fatto sapere che aprirà un'indagine sul comportamento del personale di sicurezza impiegato nel centro commerciale. «Se verranno accertate condotte criminali, queste persone verranno perseguite a norma di legge», ha detto Alexander Khinshtein, braccio destro del direttore dell'agenzia, a Interfax.

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