Cerca e trova immobili

ITALIAScoperta a Milano una farmacia cinese abusiva

25.03.18 - 15:11
Dalla polizia sono state sequestrate sostanze sfuse sconosciute, così come farmaci acquistabili solo con una ricetta medica
Archivio Keystone
Scoperta a Milano una farmacia cinese abusiva
Dalla polizia sono state sequestrate sostanze sfuse sconosciute, così come farmaci acquistabili solo con una ricetta medica

MILANO - Sostanze sfuse sconosciute, farmaci acquistabili solo con la ricetta medica e anche pillole del giorno dopo nascoste in confezioni di integratori a base di erbe e radici. È quanto hanno trovato e sequestrato, per un valore di circa centomila euro (117'000 franchi), gli agenti dell'Unità Anti Abusivismo della Polizia Locale di Milano in una erboristeria gestita da un cinese in zona Chinatown.

Nel negozio, in confezioni di normali integratori erboristici, farmaci da banco e altri prodotti da farmacia in vendita senza che il proprietario ne avesse titolo: non è infatti farmacista.

Trovate anche sostanze sfuse, vegetali o in polvere, non inserite nelle tabelle del Ministero della Salute italiano e che quindi non potevano essere vendute. Sugli scaffali prodotti di importazione cinese, come antibiotici, antinfiammatori e persino delle pillole del giorno dopo nascoste in confezioni di integratori a base di erbe e radici.

In totale sono stati sequestrati 7'000: 4'365 farmaci, 1'180 dispositivi medici, oltre ad farmaci scaduti, per circa 70'000 euro (81'000 franchi). A questi si aggiungono 1673 prodotti d'erboristeria privi di etichettatura per un valore di circa 30 mila euro (35'000 franchi).

Il titolare è stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica, commercio di medicine ed immissione di medicine senza autorizzazione da parte dell'Agenzia del Farmaco italiana. Gli è stata contestata, per la vendita di prodotto erboristici senza etichettatura, violazione amministrativa che prevede una sanzione pecuniaria di 1000 euro (1'170 franchi) per ogni tipo di prodotto.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE