Lo sostiene un ex compagno di scuola di Skripal, Vladimir Timoshkov, sentito dalla Bbc. Il Cremlino smentisce
MOSCA - Aveva scritto una lettera a Vladimir Putin chiedendo di essere perdonato e di poter tornare in patria Serghiei Skripal, l'ex spia russa doppiogiochista avvelenata in Inghilterra assieme alla figlia Iulia: lo sostiene un ex compagno di scuola di Skripal, Vladimir Timoshkov, sentito dalla Bbc.
Il Cremlino però smentisce di aver ricevuto una lettera di tale tipo. Secondo Timoshkov, Skripal non si considerava un traditore perché aveva giurato fedeltà all'Unione sovietica e non alla Russia.