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La nuova versione ufficiale contrasta con quella fornita dal ministro Raul Jungmann venerdì scorso
SAN PAOLO - Il ministero brasiliano per la Sicurezza pubblica ha rivelato oggi che munizioni dello stesso lotto di quelle utilizzate per l'omicidio della consigliera comunale di Rio Marielle Franco e del suo autista sono state ritrovate in un ufficio postale di Paraiba dopo una rapina.
Il lotto di munizioni usate nell'agguato di mercoledì scorso a Rio de Janeiro risulta ufficialmente venduto alla polizia militare di Brasilia nel 2006.
La nuova versione ufficiale contrasta con quella fornita dal ministro Raul Jungmann venerdì scorso, quando affermò che le munizioni erano state rubate dalla sede centrale delle poste di Paraiba. Versione subito smentita dalla direzione delle poste.
Il ministero precisa oggi in una nota che munizioni dello stesso lotto sono state rinvenute dopo una rapina compiuta nell'ufficio postale di Serra Branca, a Paraiba, il 24 luglio 2017.
''Durante la rapina venne fatta esplodere una cassaforte che conteneva oggetti di valore. Sulla scena del crimine, la polizia militare rinvenne munizioni di diverso tipo, tra cui anche quelle del lotto ora sotto inchiesta'', si legge nella nota del ministero.
La consigliera comunale di sinistra Marielle Franco, 38 anni, e il suo autista, Anderson Gomes, 39, sono stati assassinati con 13 colpi di pistola calibro 9 mercoledì sera da sicari che si sono affiancati con la loro auto ed hanno aperto il fuoco da due metri di distanza.
Il giorno prima dell'omicidio, Marielle aveva denunciato su Twitter l'omicidio di un giovane nero che usciva di chiesa da parte della polizia militare in una favela di Rio.
