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ITALIACrollo in una chiesa nel centro di Napoli, grave un operaio

16.03.18 - 10:17
Erano presenti diversi uomini al lavoro, cinque sono stati estratti vivi dalle macerie
Crollo in una chiesa nel centro di Napoli, grave un operaio
Erano presenti diversi uomini al lavoro, cinque sono stati estratti vivi dalle macerie

NAPOLI - A Napoli sono crollate parti murarie e un ponteggio nella chiesa e convento di San Paolo Maggiore. L'ex monastero si trova nella zona dei Tribunali nel centro storico.

Sul posto erano in corso lavori. Cinque operai sono stati estratti vivi dalle macerie e sono stati portati in ospedale. In azione la squadra Usar (Urban search and rescue) dei Vigili del Fuoco.

Le cause: pioggia o degrado precedente - «Forse la pioggia, ma anche un quadro fessurativo pregresso molto grave che forse doveva essere puntellato meglio». È presto per individuare la causa del crollo che si è verificato stamattina, ma secondo il geometra Pezzella dell'ufficio Sicurezza abitativa del Comune di Napoli sarebbero queste le ipotesi al vaglio.

«Quello che sappiamo ora è che durante i lavori di ristrutturazione del convento, credo regolarmente autorizzati dalla Soprintendenza, è crollata una parte dell'arcata del cortile antico coinvolgendo gli operai. Per fortuna, tranne uno che sembra in condizioni gravi, gli altri stanno bene».

Aggiornamento delle 12.00 - Il comunicato della polizia - A crollare è stato il muro perimetrale. Cinque operai sono stati complessivamente coinvolti nel crollo. Due di loro restano in ospedale, uno al Cardarelli, in prognosi riservata, l'altro all'Ascalesi. I feriti hanno 33 e 45 anni e sono residenti nel Napoletano. Lo riporta la Polizia.

Aggiornamento 13.27 - Due operai feriti sono gravi, ma vigili - I due operai ricoverati a Napoli all'ospedale Cardarelli hanno subito un politrauma maggiore con traumi da caduta, da schiacciamento e lacerazioni. Gli operai, giunti in codice rosso, sono ora stati trasportati al Trauma Center dell'ospedale.

«Gli operai - ha riferito all'agenzia di stampa italiana ANSA il direttore generale, Ciro Verdoliva - sono gravi ma sono vigili. I medici stanno prestando loro la massima attenzione e sono in corso i trattamenti necessari. Al momento - ha aggiunto - non è ancora possibile fornire una prognosi definita e pertanto per ora sono in prognosi riservata».

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