La denuncia arriva dalla Conferenza dei vescovi cattolici dell'India
NEW DELHI - La Conferenza dei vescovi cattolici dell'India (Cbci) ha denunciato oggi che alcuni giorni fa un ospedale cattolico a Ujjain, nello Stato centrale indiano di Madhya Pradesh, è stato assaltato da una folla di facinorosi che «hanno causato danni e aggredito verbalmente e fisicamente il personale», senza che la polizia, pur interpellata, intervenisse.
In un comunicato la Cbci ha sostenuto che «il 12 marzo l'Ospedale Pushpa e la vicina maternità sono stati attaccati da malviventi ed elementi anti-sociali che hanno sostegno politico e finanziario», creando gravi problemi ai pazienti.
I vescovi aggiungono che, guidata da tale Gagan Singh, una folla di quasi 60 persone con catene ed altri pericolosi arnesi sono entrati a forza negli edifici dell'ospedale ed hanno distrutto con due macchine pesanti il muro di cinta, scavato fossati e bloccato l'ingresso ai generatori e ai macchinari di erogazione dell'energia elettrica e dell'acqua.
«La folla - precisa il comunicato - ha abusato verbalmente del personale femminile e delle suore, aggredendoli anche fisicamente». «La polizia non si è presentata sul posto - si dice poi - comunicando di essere impegnata con la visita ad Ujjain del governatore del Madhya Pradesh».
In passato l'ospedale è stato già attaccato alla fine dello scorso gennaio, mentre «forze aiutate da potenti poteri politici» hanno messo in discussione i titoli di proprietà della terra dell'ospedale.