La Guardia costiera libica ritiene che ci siano circa un milione di persone pronte ad imbarcarsi
TRIPOLI - Ancora una strage di migranti al largo delle coste libiche dove un gommone è affondato e almeno 50 persone - è quanto hanno raccontato i sopravvissuti - sono annegate.
Per la Guardia costiera di Tripoli però le vittime potrebbero essere anche il doppio. Lo riporta il sito della Reuters. È stata proprio la Guardia costiera libica, questa mattina, a soccorrere tre gommoni in difficoltà riuscendo a portare in salvo 300 persone. Uno dei gommoni era però quasi sott'acqua e solo 16 persone che erano a bordo si sono salvate.
«Abbiamo trovato il gommone con i migranti intorno alle 10 del mattino (di ieri ndr.). Era ormai affondato e abbiamo messo in salvo 16 migranti. Il resto dell'equipaggio sfortunatamente non c'era più e non abbiamo trovato né superstiti né cadaveri», ha dichiarato il comandante della Guardia costiera libica Nasr al Qamoud, citato dal sito della Reuters.
Molti tra i sopravvissuti, che sono stati trasferiti nella base navale a Tripoli, hanno raccontato che a bordo del gommone affondato c'erano almeno 70 persone al momento della partenza da Khoms, ad est della capitale.
I dati aggiornati - «Il numero totale delle persone salvate oggi è di 279, di cui 19 donne e 17 bambini. Sfortunatamente un gran numero di migranti è dato per disperso, non meno di 90-100 migranti dell'imbarcazione andata distrutta. Che Dio li benedica». Lo riferisce la Guardia costiera libica in un comunicato sul naufragio di un gommone al largo della Libia.
Il comunicato è stato pubblicato nella notte sulla pagina Facebook della Marina libica e si riferisce a operazioni di salvataggio compiute ieri.
La nota riferisce che 17 migranti sono stati salvati dalla motovedetta "Sabrata" (...) «all'alba di martedì 9 gennaio»: il loro gommone è stato trovato «distrutto a nord della città di Khoms» (o "Homs", quindi circa 100 km a est di Tripoli).
«Il fondo dell'imbarcazione era completamente sfondato e i sopravvissuti sono rimasti aggrappati alla parte gonfiabile dell'imbarcazione fino all'arrivo della motovedetta Sabrata», aggiunge il comunicato.
«Mentre la pattuglia stava salvando i migranti clandestini in questa imbarcazione sinistrata, ha ricevuto una seconda e una terza notifica sulla presenza di imbarcazioni di migranti clandestini a nord di Zauia», informa ancora la nota riferendosi a una località circa 50 km in linea d'aria a ovest di Tripoli.
Appena 24 ora fa sempre la Guardia costiera libica era riuscita a salvare altri 135 migranti di «diverse nazionalità africane» su un gommone «davanti alle coste di Gasr Garabulli». Tra loro c'erano anche dieci donne in stato di gravidanza.
L'avvio del 2018 è stato segnato dal naufragio - il giorno dell'Epifania - di un gommone carico di migranti una quarantina di miglia a nord dalle coste di Tripoli, salpato molto probabilmente, ancora una volta dal porto di Gasr Garabulli. I morti accertati sono stati 64. La Guardia costiera libica ritiene che ci siano circa un milione di persone pronte ad imbarcarsi.