Sono le parole di Gavin Williamson, neoministro della Difesa nel governo di Theresa May
LONDRA - Meglio uccidere i 'foreign fighter' reduci da Siria e Iraq, anche se cittadini britannici, che consentire loro di rimpatriare per essere poi magari processati. Ad affermarlo, senza giri di parole, é Gavin Williamson, neoministro della Difesa nel governo di Theresa May.
«Per dirla semplicemente, il mio punto di vista é che un terrorista morto non può causare danni alla Gran Bretagna», ha detto Williamson in un'intervista pubblicata oggi dal Daily Mail. «Io credo che a nessun terrorista, di una nazionalità o di un'altra, debba essere consentito di tornare nel suo Paese», ha insistito il ministro, impegnandosi a fare tutto il possibile «per distruggere ed eliminare la minaccia».
Si calcola che almeno 800 cittadini del Regno Unito si siano associati all'Isis in questi anni in Siria o in Iraq: circa 130 risultano essere morti in combattimento, ma diverse decine si ritiene siano in effetti già rientrate in patria.