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ITALIAFausto Brizzi, si moltiplicano le accuse per molestie

13.11.17 - 10:25
"Le Iene" hanno raccolto la testimonianze di una decina di donne vittime di abusi da parte dal regista di "Una notte prima degli esami", lui aveva già smentito ritirandosi a vita privata
Wikimedia CC
Fausto Brizzi, si moltiplicano le accuse per molestie
"Le Iene" hanno raccolto la testimonianze di una decina di donne vittime di abusi da parte dal regista di "Una notte prima degli esami", lui aveva già smentito ritirandosi a vita privata

ROMA - Dopo l'attrice Tea Falco altre donne si sono aggiunte al coro che accusa di molestie sessuali il regista Fausto Brizzi. Il pulpito scelto per le accuse è ancora una volta il programma di Italia 1 "Le Iene" andato in onda ieri sera nel quale diverse donne attive nel mondo dello spettacolo hanno confermato le molestie, perpetrate anche con violenza e aggressività, facendo in maniera esplicita il nome di Brizzi sotto protezione dell'anonimato. 

Fino a ieri sera, anche nell'ambito del programma televisivo, si era parlato in maniera generica «di un regista romano ultraquarantenne». Il nome del regista di "Notte prima degli esami" e "Maschi contro femmine" era poi saltato fuori sui social.

Un modus operandi condiviso e riconoscibile - Gli abusi, di cui parlano una decina di aspiranti attrici, avvenivano tutti seguendo la medesima trafila: un provino in casa sua che poi si trasformava in ben altro. Dal massaggio alle palpate fino alla masturbazione esibita e - nel caso di una ragazza che non ha riuscito ad opporre resistenza - anche il rapporto con penetrazione. Fra le testimoni solo due non hanno voluto la protezione dell'anonimato: Clarissa Marchese, Miss Italia 2014, e la modella Alessandra Giulia Bassi. 

Oltre a testimoniare il ''disagio'' per le violenze subite, le attrici ascoltate dalle Iene spiegano perché non hanno denunciato prima l'accaduto: «Non ho avuto il coraggio di dirlo alla mia famiglia - rivela una di loro - l'ho detto solo a mia madre, ma ho pensato: se lui ci denuncia non abbiamo tutti questi soldi per pagare la causa». Un'altra: «Mi vergognavo come una ladra, avevo paura di non essere creduta''. Un'altra ancora: «Alcuni addetti ai lavori mi hanno consigliato di non fare azioni legali».

Dal canto suo il 48enne aveva negato le accuse, affidando la faccenda nelle mani dei suoi legali - minacciando quindi querela - e rinunciando in toto alle sue quote di partecipazione della sua società di produzione, ritirandosi di fatto dalla vita lavorativa.

L'autore del servizio: «Non vogliamo accanirci su uno solo» - L'autore dell'inchiesta del programma Mediaset, Dino Giarrusso, spiega che delle «decine di mail» arrivate poi in redazione da altre attrici pronte a vuotare il sacco, «una gran parte riguarda ancora una volta Brizzi».

«Non vogliamo accanirci su uno solo, non avrebbe senso, i personaggi coinvolti sono molti più di uno - premette l'autore - . Lui ha subito replicato, noi vogliamo credergli, ma il racconto di dieci attrici, che pure non si conoscono fra di loro, si somiglia in maniera impressionante».

Giarrusso sottolinea di aver provato a mettersi in contatto con Brizzi per offrirgli la possibilità di dire la sua: «Lo abbiamo cercato in ogni modo, al telefono, allo studio. Siamo pronti ad ascoltarlo in ogni momento, ma siamo pronti ad ascoltare anche tutte le altre ragazze che hanno subito molestie da qualsiasi regista o produttore di cinema o tv».

 

 

 

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