Il bizzarro inventore danese aveva invitato Kim Wall a bordo del suo sottomarino per un reportage
COPENAGHEN - Peter Madsen l'inventore accusato dell'omicidio della giornalista svedese Kim Wall, ha ammesso di aver smembrato il corpo della donna. Lo ha riferito la polizia danese con un comunicato stampa.
Madsen, fino ad oggi, negava di aver assassinato volontariamente Wall: secondo una prima versione la cronista sarebbe morta accidentalmente, dopo che il portellone del sottomarino da lui costruito artigianalmente si era chiuso per errore. Ora l'uomo sostiene che la donna «è morta a causa di un'intossicazione da monossido di carbonio avvenuta mentre la donna era nel sottomarino, e lui sul ponte».
Il corpo smembrato di Wall è stato ritrovato in mare settimane dopo i fatti. Madsen, appena dopo il fatto, affondò la sua creazione.