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SOMALIAAutobomba contro un hotel, almeno 13 morti e 11 feriti

28.10.17 - 17:02
Pochi minuti dopo è stata registrata una seconda esplosione. L'organizzazione integralista islamica somala al Shabaab ha rivendicato l'attentato
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Autobomba contro un hotel, almeno 13 morti e 11 feriti
Pochi minuti dopo è stata registrata una seconda esplosione. L'organizzazione integralista islamica somala al Shabaab ha rivendicato l'attentato

MOGADISCIO - Una «grande esplosione» si è verificata, questo pomeriggio, in un hotel a Mogadiscio. Una seconda deflagrazione ha avuto luogo, nella stessa area, pochi minuti dopo.

Un responsabile della polizia, il capitano Mohamed Hussein, ha detto che ad esplodere, nei pressi del palazzo presidenziale, è stata un'autobomba che si sospetta fosse guidata da un attentatore suicida. L'albergo, all'interno del quale sono stati uditi spari, si chiama Nasa-Hablod, ha precisato l'ufficiale. L'hotel è frequentato da politici e altri componenti dell'élite della città. 

I morti sarebbero «almeno 10», scrive l'emittente Al Arabiya in un tweet. «Fonti confermano che dieci persone sono state uccise finora», aggiunge il sito dell'emittente. Secondo nuove informazioni, però, le vittime sarebbero salite a 13 e i feriti sarebbero almeno 11.

Anche la seconda esplosione è stata provocata da un'autobomba - Anche la seconda esplosione avvenuta a Mogadiscio è stata causata da "un'autobomba" ed è avvenuta "all'ex-parlamento, dove c'erano (forze) militari", riferisce il sito del quotidiano Independent, citando un ufficiale di polizia, Nur Mohamed.

Hotel già attaccato nel giugno 2016 - L'hotel Nasa-Habloid di Mogadiscio era già stato obiettivo di un sanguinoso assalto nel 2016. Verso la fine di giugno era stata fatta esplodere un'autobomba contro il suo cancello e almeno quattro terroristi avevano fatto irruzione nell'edificio, rimanendo asserragliati per ore. Il bilancio era stato di almeno 15 morti e 20 feriti, in gran parte civili.

Al Shabaab rivendica l'attentato - L'organizzazione integralista islamica somala al Shabaab ha rivendicato l'autobomba esplosa davanti all'hotel. Gli al-Shabaab sostengono che loro terroristi sono all'interno dell'hotel, dove si continuano a sentire colpi di arma da fuoco.

 

Oltre 350 morti solo due settimane fa - Due settimane fa, sempre a Mogadiscio, un camion-bomba era esploso causando la peggiore strage terroristica mai perpetrata in Somalia e una delle più sanguinose al mondo degli ultimi anni: 358 morti e 228 feriti - di cui 122 così gravi da essere stati aviotrasportati all'estero - e 56 dispersi secondo il ministero dell'Informazione citato dal sito Radio Shabelle che lasciava quindi temere un ulteriore aggravarsi del bilancio di sangue.

Dopo l'attentato-record con più di 350 morti dello scorso 14 ottobre, il presidente somalo Mohamed Abdullahi Mohamed aveva compiuto visite in paesi della regione per cercare sostegno contro l'organizzazione integralista islamica somala degli al Shabaab, cellula somala di Al Qaida dal 2012, che vuole imporre alla Somalia una versione estrema della sharia, la legge islamica. Al-Shabaab non aveva rivendicato la strage ma le autorità sono convinte che sia stata opera loro.

Una forza di 22 mila uomini dell'Unione Africana (UA) dovrebbe ritirarsi e affidare la sicurezza a truppe somale entro la fine del 2020. Gli Usa quest'anno hanno aumentato il loro impegno contro gli Al Shabaab, compiendo quasi 20 raid con droni.

 

 

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