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FRANCIARapina a Kim Kardashian, parla uno degli arrestati

24.10.17 - 18:05
François ha passato otto mesi in carcere e ora è a piede libero. Spiega che la sua unica colpa è di essere amico di colui che ha lasciato il suo Dna nella stanza della socialite
Keystone / AP
Rapina a Kim Kardashian, parla uno degli arrestati
François ha passato otto mesi in carcere e ora è a piede libero. Spiega che la sua unica colpa è di essere amico di colui che ha lasciato il suo Dna nella stanza della socialite

PARIGI - È stato accusato di aver preso parte spettacolare rapina dello scorso anno ai danni di Kim Kardashian, ma è uscito dal carcere ed è in regime di libertà vigilata. Si chiama François, ha una cinquantina d'anni e a Bfmtv ha raccontato i dettagli del suo arresto, avvenuto nella sua casa in Normandia tre mesi dopo i fatti: «Ho visto delle torce nel mio giardino, poi degli uomini armati che mi hanno detto "Siete in arresto". Non capivo cosa stava succedendo. Poi mi hanno detto che era in relazione al colpo ai danni di Kim Kardashian. Mi sono detto: "È un errore, si chiarirà rapidamente"».

Insieme a lui, nella stessa operazione, 16 persone sono state condotte presso la sede della polizia giudiziaria a Parigi per gli interrogatori. Accanto a lui c'erano l'amico Omar e suo figlio "Mimi". François ha cercato di spiegare che la sera della "rapina del secolo" era a vedere il match calcistico Lione-Saint Etienne. Gli inquirenti ritengono di averlo riconosciuto in uno degli individui filmati dalle telecamere di videosorveglianza, ed è lui che è stato intercettato a più riprese mentre parla al telefono con Omar, colui che ha lasciato tracce di Dna nella stanza d'hotel di Kardashian.

François non riesce a credere che l'amico sia coinvolto in un furto di tale portata (il bottino fu di 9 milioni di euro in gioielli): «Omar è un tipo gentile, vive un po' all'antica, lontano dalle nuove tecnologie e dall'universo di Kim Kardashian». Sono bastate quelle conversazioni telefoniche a fare di lui un complice, spiega, sebbene l'amico non gli abbia mai detto nulla della rapina. François ha trascorso otto mesi in regime di carcerazione preventiva e, sebbene a piede libero, la sua posizione non è stata stralciata del tutto dall'inchiesta.

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