TEL AVIV - La polizia israeliana ha arrestato la scorsa notte 15 membri del gruppo ebraico di estrema destra 'Lehava'. I sospettati di aver attaccato palestinesi che avevano allacciato rapporti con giovani ebree. Lo rende noto la polizia secondo cui gli arresti sono avvenuti a Gerusalemme e in località della Cisgiordania.
Una portavoce della polizia ha spiegato che negli ultimi tempi è stata notata una progressiva radicalizzazione di 'Lehava' ed è stato avvertito il rischio che fosse in procinto di estendere le attività anti-palestinesi.
Con gli arresti della scorsa notte - che hanno incluso il leader del gruppo, Benzi Gopstein - «si è cercato dunque di bloccare sul nascere il fenomeno e di impedire la radicalizzazione dei membri del gruppo, compreso il rischio di attacchi a sfondo nazionalista razzista».
Polemico il commento del sito di estrema destra 'Ha-Kol ha-Yehudi' secondo cui con gli arresti di Gopstein e compagni: «La polizia si è arresa alle pressioni dell'ultra-sinistra israeliana».