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IRLANDAL'uragano Ophelia minaccia l'Irlanda

12.10.17 - 13:24
Metterà in pericolo sia la popolazione che gli edifici
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L'uragano Ophelia minaccia l'Irlanda
Metterà in pericolo sia la popolazione che gli edifici

DUBLINO - L'uragano Ophelia minaccia l'Irlanda e l'Inghilterra, che dovrebbero finire nella sua traiettoria domenica sera mettendo in pericolo sia la popolazione che gli edifici. È l'allarme lanciato dalla climatologa italiana Marina Baldi dell'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, secondo la quale è questo lo scenario che si prospetta «se l'intensità e la direzione dell'uragano saranno confermate».

«Ora si trova a Sud-Ovest delle Azzorre, in pieno Oceano Atlantico. La velocità è abbastanza modesta, 6 km/h, ma i venti che porta con sé, pari a 140 km/h, sono abbastanza sostenuti».

Venti forti, precipitazioni intense e onde anomale sono i principali pericoli dell'uragano Ophelia per Irlanda e Inghilterra, «essendo questi Paesi abbastanza bassi rispetto al livello del mare»: di conseguenza, precisa Baldi, «sono da prevedere allagamenti e danni».

Ophelia sfiorerà solamente, invece, l'Europa mediterranea: in particolare sabato sera lambirà il Nord-Ovest di Spagna e Portogallo, senza però costituire una minaccia per le popolazioni. L'uragano, che è di categoria 1 in una scala di crescente intensità da 1 a 5, «si è formato - ricorda la climatologa dell'Ibimet-Cnr - nella stessa area dell'Oceano Atlantico tropicale dove hanno avuto origine i devastanti Irma, Maria e Harvey, di categoria 5, che erano accompagnati da venti oltre i 200 km/h». Al momento Ophelia si sta muovendo in direzione Nord-Est.

Non è la prima volta che un uragano investe, sia pure marginalmente, il Vecchio Continente. «I casi più recenti - aggiunge la climatologa - sono quelli dell'uragano Bertha, che nel 2014 provocò danni in Irlanda, Inghilterra e nel Nord della Francia, mentre nel 2011 fu la volta di un'altra Ophelia che colpì l'Europa Occidentale». Nel 2006, poi, ricorda Baldi, «ci fu Gordon, che sfiorò le coste dell'Inghilterra. Ricordiamo poi diversi casi sulle coste della Francia negli anni '80. In Scozia nel '66 poi ci furono delle tempeste tropicali», come era Ophelia prima di trasformarsi in uragano.

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