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ITALIADa agente immobiliare a chirurgo estetico: operava sopra una scrivania d’ufficio

28.09.17 - 11:28
È stato fermato un uomo a Varese accusato di abusivismo professionale
Guardia di Finanza
Da agente immobiliare a chirurgo estetico: operava sopra una scrivania d’ufficio
È stato fermato un uomo a Varese accusato di abusivismo professionale

VARESE - Da agente immobiliare a chirurgo estetico. Il passo è stato breve per un uomo di Varese fermato dalla Guardia di Finanza. Il sedicente medico, privo di una laurea in medicina e dell'iscrizione all’Ordine dei Medici, è accusato di abusivismo professionale.

L’uomo è stato segnalato da una paziente che, a seguito di alcune iniezioni di acido ialuronico, aveva riportato ecchimosi ed ematomi sul volto. Le altre indicazioni fornite dalle numerose testimonianze dei suoi clienti, ignari di finire nelle mani di un falso professionista, hanno trovato riscontro durante la perquisizione del domicilio.

Nella struttura di Varese è stato constatato che che l’attività di chirurgia estetica veniva esercitata, tranne sporadiche prestazioni rese a domicilio, in un rudimentale studio ubicato nella propria abitazione, sprovvisto di macchinari per la sterilizzazione in violazione alle norme igienico-sanitarie.

Nell’abitazione sono stati sequestrati numerosi bisturi, forbici chirurgiche e siringhe, ma, soprattutto, un’ingente mole di farmaci: fra questi la lidocaina, anestetici vari ed oppioidi quali la morfina ed il Fentanyl, farmaco semisintetico con potenza analgesica da 75 a 100 volte superiore alla morfina.

Il falso medico, per reperire i medicinali specifici per la chirurgia estetica disponeva di una vasta rete di contatti all’interno di imprese operanti nel settore. 

Inoltre, è stato accertato che, dietro il pagamento di corrispettivi in nero, oltre alle iniezioni di acido ialuronico, erano stati svolti veri e propri interventi, fra cui liposuzioni - tra l’altro nei confronti di una paziente sofferente di problemi cardiaci - nonché la rimozione di cisti, facendo stendere il paziente, come dichiarato dallo stesso, sopra una scrivania d’ufficio.

Sono in corso ulteriori accertamenti volti a ricostruire compiutamente da un lato, il reale volume d’affari, dall’altro, i “canali” di approvvigionamento dei prodotti farmaceutici, con particolare riguardo a quelli più pericolosi.

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