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Lo afferma l'ultima perizia medica fatta sul corpo del giovane su richiesta della famiglia
PARIGI - Adama Traoré, il 24enne morto nel luglio del 2016 dopo un fermo della gendarmeria nella Val d'Oise, a sud di Parigi, è deceduto per asfissia. Lo afferma l'ultima perizia medica fatta sul corpo del giovane su richiesta della famiglia.
Per l'avvocato dei Traoré, Yassine Bozrou, questo referto segna un punto di svolta nell'inchiesta «perché scarta in modo definitivo la tesi dell'ex procuratore di Pontoise», Yves Jannier, secondo il quale le cause del decesso erano riconducibili a un'infezione polmonare, visto che sul corpo del ragazzo non erano state trovate tracce di violenze.
La famiglia potrebbe rivolgersi al Consiglio della magistratura affinché Jannier «sia sanzionato per dichiarazioni contrarie alla verità».
Arrestato per aver opposto resistenza a un controllo di documenti, Traoré è morto in seguito a un «placcaggio ventrale», una manovra adottata dalle forze dell'ordine per bloccare i sospetti mettendoli pancia a terra.
Per il momento i tre gendarmi che hanno eseguito l'arresto sono stati sentiti in qualità di testimoni.
