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STATI UNITITimes Square nel panico: «Non è terrorismo»

18.05.17 - 21:01
Il bilancio del dramma è di una ragazza morta e di 23 feriti, 4 dei quali in gravi condizioni. In manette il 26enne alla guida del veicolo
Keystone
Times Square nel panico: «Non è terrorismo»
Il bilancio del dramma è di una ragazza morta e di 23 feriti, 4 dei quali in gravi condizioni. In manette il 26enne alla guida del veicolo

NEW YORK - New York oggi è piombata di nuovo nell'incubo terrorismo. Un'auto, poco prima di mezzogiorno, è finita contro la folla nella centralissima Times Square uccidendo una giovane donna e provocando 23 feriti, di cui quattro in gravi condizioni.

L'allarme è scattato immediatamente. Gli attacchi con veicoli killer di Nizza, Berlino e Londra e il luogo, Times Square, una delle piazze simbolo della città sempre affollatissima da migliaia di persone, hanno fatto temere un'altra azione jihadista. Dopo qualche minuto però, la polizia ha scartato l'ipotesi. Un concetto ribadito più volte dagli agenti e anche dal sindaco, Bill de Blasio: «Non ci sono indicazioni che sia un atto di terrorismo», ha detto il primo cittadino parlando più tardi proprio a Times Square, e aggiungendo comunque di aver disposto il rafforzamento dei controlli nei «centri strategici».

Al volante dell'auto che dalla 42esima strada si è schiantata sulla 45esima, all'incrocio con la Settima Avenue, dopo una folle corsa contromano durante la quale ha falciato le persone sul marciapiedi, c'era un ragazzo di 26 anni, del Bronx. Richard Rojas. «Un cittadino americano» di origini ispaniche, ha fatto sapere il sindaco. L'uomo, fermato dalla polizia dopo aver tentato la fuga, è stato arrestato già due volte, nel 2008 e nel 2015, per guida in stato di ebbrezza, ipotesi anche in questo caso al vaglio degli investigatori. La polizia ha infatti condotto sull'uomo i test necessari per accertare la presenza di alcool o droghe.

L'area dell'incidente è stata immediatamente chiusa, con un imponente dispiegamento di polizia, fra artificieri e unità antiterrorismo. Molti i cani in campo per verificare la presenza di esplosivi, mentre gli elicotteri sorvolavano la zona. I turisti sono stati relegati a isolati di distanza per consentire lo svolgimento delle operazioni. Sul posto, oltre a de Blasio, è arrivato anche il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, mentre il presidente Donald Trump è stato subito informato.

Times Square è ritenuta da sempre uno degli obiettivi sensibili di New York, ed è strettamente presidiata dalle forze dell'ordine. Misure di sicurezza che sono state rafforzate dopo gli attacchi in Europa. L'auto dell'incidente, mezza ribaltata, ha preso fuoco dopo lo schianto. Decine di ambulanze sono accorse e in poco tempo tutti i feriti sono stati trasportati negli ospedali per ricevere assistenza.

L'incidente ha fatto rivivere alla città la paura di un nuovo 11 settembre. Il ricordo dell'attacco all'America è ancora vivo ed è stato risvegliato di recente da vari episodi. L'ultimo in ordine di tempo è stata la bomba nell'area di Chelsea, ma anche quel caso si rivelò un incidente isolato.

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