Il bimbo, 6 anni, non ce la farà. La madre ha acconsentito all'espianto degli organi. In condizioni gravissime il padre
CASELLA - Prigioniera delle fiamme divampate in piena notte nella propria casa al secondo piano, una coppia con un figlio di sei anni è stata costretta a lanciare il bimbo dalla finestra sotto la quale erano accorsi dei vicini di casa.
Un volo di 5 metri, poi il padre e la madre si sono gettati nel vuoto per sfuggire alle fiamme. La tragedia si è consumata ieri nel centro di Casella, comune nell'entroterra di Genova, sotto gli occhi di una decina di abitanti del paese, impotenti in attesa dei pompieri.
Il bambino, nonostante il primo urto su una coperta tesa dai soccorritori, è caduto al suolo riportando ferite gravissime. Ieri sera i medici hanno dichiarato per lui la morte cerebrale. Il padre è in gravissime condizioni, in coma con ustioni alla schiena e fratture multiple agli arti. Non altrettanto gravi le condizioni delle donna, che dal letto d'ospedale ha concesso l'autorizzazione all'espianto degli organi del figlio.