ITALIAHotel Rigopiano, la corsa contro il tempo dei soccorritori

FARINDOLA - Continua la corsa contro il tempo delle squadre di soccorritori impegnati a scavare tra le macerie dell'hotel di Rigopiano travolto da una slavina mercoledì scorso.

Il bilancio aggiornato a questa mattina è di 23 dispersi, 6 morti e 11 sopravvissuti. Ogni ora che passa riduce le speranze di trovare persone ancora in vita, eppure gli uomini all'opera non demordono. «Chi lavora in quelle condizioni lavora come se ci fossero da recuperare persone vive. La speranza c'è sempre, perché quegli eventi possono aver dato luogo a situazioni molto particolari» ha dichiarato il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Gli fa eco Luca Cari, responsabile comunicazione dei Vigili del fuoco: «Abbiamo speranze di trovare persone vive».

Le operazioni di soccorso con decine di uomini sono proseguite per tutta la scorsa notte nonostante la pioggia, che anche stamani continua a cadere sulla zona.

Proseguono nel frattempo le polemiche sulla mancata evacuazione della struttura. Secondo i media italiani la Prefettura di Pescara contattò il direttore del resort alle 17.40, e ricevette rassicurazioni in merito alla situazione. Secondo gli inquirenti le incomprensioni successive sarebbero all'origine dei ritardi.

Anche la tecnologia è messa in campo: la Polizia scientifica sta adoperando una tecnologia che permette d'identificare gli impulsi dei telefoni cellulari dei dispersi. Si spera che tra le travi e i muri collassati dell'albergo sia rimasta qualche "sacca d'aria", grazie alla quale i dispersi possono mantenersi in vita.

Nel frattempo i bambini salvati nei giorni scorsi saranno dimessi oggi dall'ospedale e potranno tornare a casa.