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MILANO - Sono stati tutti scarcerati i dodici tifosi dello Sparta Praga, arrestati dagli agenti della Digos di Milano con l'accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali a carico di alcuni steward dello stadio Meazza, a Milano, al termine della partita giocata ieri sera contro l'Inter.
Nell'udienza per direttissima che si è svolta stamani, il giudice del Tribunale di Milano, infatti, ha convalidato gli arresti, avvenuti in flagranza di reato, ma ha poi disposto la liberazione per gli ultras, come richiesto dall'accusa, in quanto sono tutti incensurati sul territorio italiano.
In udienza, quasi tutti hanno negato di avere partecipato attivamente agli scontri, avvenuti alla fine del primo tempo dell'incontro di Europa League che poi è stato vinto dai nerazzurri per 2 a 1.
Un centinaio di tifosi delle frange più radicali degli ultras cechi - parte dei 2.200 arrivati a Milano - hanno dato vita ad un'aggressione nei confronti degli steward, colpiti a calci e pugni nel tentativo di forzare il cordone di sicurezza posto a difesa delle rampe di uscita.
La colluttazione ha causato il ferimento di 16 addetti alla sicurezza (il più grave ha una frattura alla mano giudicata guaribile in 30 giorni). Al termine della partita, anche grazie alle indicazioni degli steward, la Digos ha identificato e arrestato dodici ultrà. Per loro è stato inoltre avviato l'iter per il Daspo (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) e l'udienza del processo per direttissima è stata aggiornata ad altra data.
