WASHINGTON - La scrittrice statunitense Natalie Babbitt, una delle più importanti autrici per l'infanzia e la gioventù, è morta ieri all'età di 84 anni, a causa di un tumore ai polmoni, nella sua casa di Hamden, nel Connecticut.
La sua fama internazionale è legata al romanzo bestseller "Tuck Everlasting", tradotto in italiano prima da Mondadori con il titolo "Gli immortali" e poi da Fabbri e Rizzoli con il titolo "La fonte magica".
Pubblicato per la prima volta nel 1975 negli Usa, il libro ha venduto oltre 4 milioni di copie in tutto il mondo ed è diventato un classico della letteratura per l"infanzia che esplora il concetto di immortalità.
"La fonte magica" ha ispirato uno spettacolo teatrale a Broadway e anche due film: uno televisivo, nel 1981, ed un altro cinematografico nel 2002 con il titolo "Tuck Everlasting - Vivere per sempre" per il quale, sotto la direzione di Jay Russell, la Walt Disney ha riunito un cast d'eccezione (Ben Kingsley, William Hurt, Sissy Spacek, Amy Irving).
Nata a Dayton, nello stato dello Ohio il 28 luglio 1932, Natalie Babbitt è stata un'illustratrice di acuta sensibilità e autrice di libri di grande successo e spessore, dal carattere fiabesco e magico, affrontando anche tematiche filosofiche.
La scrittrice ha vinto numerosi premi (tra cui il Newbery Honor e il National Book Award) e tra i suoi libri più noti figura "Gli occhi dell'Amaryllis" (Mondadori), da cui è stato tratto anche l'omonimo film.
In italiano sono stati pubblicati, inoltre, i romanzi "La Luna non si compra" (Rizzoli), "D come delizioso" (Mondadori) e "La strana scomparsa del signor Goodys" (Mondadori).