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ITALIANuova forte scossa di terremoto alle 8.58

01.11.16 - 09:05
Il sisma è stato distintamente percepito anche a Roma. La magnitudo è di 4.7
Nuova forte scossa di terremoto alle 8.58
Il sisma è stato distintamente percepito anche a Roma. La magnitudo è di 4.7

ROMA - Una nuova forte scossa di terremoto ha avuto luogo questa mattina poco prima delle nove, ed è stata percepita anche a Roma. Erano le 8.58 quando si è verificato un sisma di magnitudo 4.7 a una profondità di 10 chilometri, stando alle prime stime dell'Istituto europeo di sismologia che pochi minuti dopo la scossa aveva indicato una magnitudo di 4.8. L'epicentro è lo stesso delle scosse degli ultimi giorni. Sono in corso verifiche da parte della Protezione civile, precisa l'agenzia di stampa italiana Ansa.

La magnitudo 4.7 è stata poi confermata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiano. Dopo la scossa ci sono state immediatamente alcune repliche, la più rilevante delle quali di magnitudo 3.5. 

«La scossa di stamani è stata fortissima, il maresciallo dei carabinieri mi dice che ci sono stati altri crolli in paese, e si vede del fumo», ha dichiarato poco dopo all'agenzia italiana ANSA il sindaco di Ussita (Macerata) Marco Rinaldi.

L'epicentro è stato localizzato tra i comuni di Acquacanina, Fiastra e Bolognola, in provincia di Macerata. Nuovi crolli sono stati segnalati a Ussita, già gravemente danneggiato dal sisma di domenica.

Sciame senza fine - È continuato anche la scorsa notte lo sciame sismico successivo alle scosse che la scorsa settimana hanno devastato una parte dell'Italia centrale, in un'area compresa tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo.

Le scosse della scorsa notte sono state in prevalenza di magnitudo compresa tra due e tre, e solo alcune hanno superato quest'ultima soglia; diverse sono state avvertite dalla gente.

Anche oggi continueranno i soccorsi alle persone e le verifiche dei danni, ingentissimi in numerosi centri abitati del reatino, dei monti Sibillini, della conca amatriciana e della Valnerina.

Ieri il Consiglio dei ministri italiano ha stanziato nuovi fondi per l'emergenza ed ha inoltre deciso le modalità di intervento nelle aree colpite dal sisma, che ricalcherà il percorso già adottato in Irpinia dopo il terremoto del 1980: entro Natale saranno pronti alcuni campi container, a primavera saranno montati i moduli abitativi prefabbricati e comincerà la ricostruzione del patrimonio edilizio ed artistico.

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