Stato di allerta in relazione alla crisi nelle relazioni fra India e Pakistan
NEW DELHI - Sono entrate in vigore oggi in 22 aeroporti indiani di New Delhi, Mumbai, Bangalore e di quattro Stati di frontiera (Jammu & Kashmir, Gujarat, Rajasthan e Punjab) le misure di massima sicurezza disposte ieri dalle autorità indiane dopo che i servizi di intelligence hanno ricevuto "attendibili informazioni" di possibili attentati terroristici legati alla crisi nelle relazioni fra India e Pakistan per la situazione in Kashmir.
Le misure di sicurezza saranno particolarmente strette negli scali sensibili di Jaipur, Ahmedabad, Mumbai, Delhi, Hyderabad e Bangalore.
Al riguardo O.P. Singh, direttore generale della speciale polizia CISF che si occupa della protezione degli impianti industriali strategici e degli aeroporti, ha dichiarato all'agenzia di stampa Pti che "la sicurezza negli aeroporti di maggiore importanza è stata accresciuta. Tutti i maggiori scali sono stati posti in allerta massima".
Inoltre l'Ufficio per la sicurezza dell'aviazione civile, si è appreso, ha scritto fornendo indicazioni sulla minaccia ai governi degli Stati interessati, alle compagnie aeree che vi operano, alle forze paramilitari e alla polizia affinché sia intensificata al massimo la sorveglianza.
In base alle disposizioni di sicurezza impartite, vi potranno essere controlli fisici del bagaglio anche se passato negli scanner, e verifiche casuali dell'identità dei passeggeri.
Squadre speciali di agenti, artificieri e 'teste di cuoio' sono in stato di mobilitazione e di occuperanno anche dei terminal cargo e dei parcheggi.