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BANGKOK - Uno dei maggiori leader del movimento pro-democrazia di Hong Kong, Joshua Wong, è stato fermato dalle autorità thailandesi al suo arrivo all'aeroporto di Bangkok, alla vigilia di una conferenza per ricordare il massacro di studenti avvenuto il 6 ottobre 1976 presso l'università Thammasat nella capitale thailandese. Lo ha annunciato il suo partito, Demosisto, sulla sua pagina Facebook.
Wong (che compirà 20 anni tra una settimana), uno dei leader della "rivoluzione degli ombrelli", era stato invitato in Thailandia da Netiwit Chotiphatphaisal, uno dei giovani attivisti thailandesi più critici verso l'attuale giunta militare. Avrebbe dovuto intervenire domani in un dibattito all'università Chulalongkorn di Bangkok.
Dal colpo di Stato del maggio 2014, le autorità di Bangkok si sono progressivamente avvicinate alla Cina, forti di massicci legami commerciali ma anche per cercare protezione diplomatica di fronte alle crescenti critiche del tradizionale alleato statunitense in merito agli abusi dei diritti umani sotto il governo del generale Prayuth Chan-ocha.
Joshua Wong è atterrato poco fa a Hong Kong, dopo la deportazione dalla Thailandia. Lo ha annunciato Demosisto, il partito del giovane attivista pro-democrazia fermato dalla polizia thailandesi al suo arrivo nel Paese. Una conferenza stampa sugli eventi delle ultime 24 ore è prevista in serata.
