Un'autobomba sarebbe esplosa al passaggio di un veicolo carico di poliziotti. È il terzo attacco odierno attribuito al Pkk. Le vittime sarebbero almeno 10
ANKARA - Forte esplosione di fronte all'ospedale di Kiziltepe, città turca della provincia meridionale di Mardin, al confine con la Siria. Lo riportano i media locali parlando di un via vai di ambulanze.
Secondo i media locali un veicolo sul quale viaggiavano numerosi poliziotti sarebbe saltato in aria, ma mancano al momento conferme ufficiali. Le foto che circolano sui social media mostrano una scena di devastazione: vetri rotti, rottami sparsi ovunque.
Mardin Kızıltepe'de PKK'lıların önceden tuzakladıkları EYP, polis servis aracının geçişi sırasında infilak ettirildi pic.twitter.com/WORNAQpWtt
— Son Dakika Haberleri (@HaberSon_Dakika) 10 agosto 2016
Un primo bilancio parla di almeno due morti e cinquanta feriti. Ad esplodere sarebbe stata un'autobomba. L'agenzia stampa statale Anadolu parla apertamente di un atto terroristico imputabile alle milizie curde del Pkk.
Altri due attacchi oggi - Oltre all'attacco con una bomba fatta esplodere al passaggio di un veicolo della polizia a Kiziltepe, vicino ad un ospedale nella provincia di Mardin, i ribelli curdi hanno compiuto almeno altri due attentati.
Uno simultaneo sempre nel sud-est della Turchia, a Diyarbakir - con l'esplosione di autobomba nel centro - dove ci sarebbero almeno 4 morti e decine di feriti. Ed un altro, ore prima nei pressi della frontiera con l'Iraq, che secondo il quotidiano Hurriyet ha registrato quattro soldati uccisi e diversi feriti.