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TURCHIAViolò il segreto di un processo, reporter perde patria potestà

19.05.16 - 19:36
La condanna, che potrà essere rivista in appello, le impedirà intanto di compiere tanti piccoli gesti quotidiani nella cura dei suoi 2 figli
Violò il segreto di un processo, reporter perde patria potestà
La condanna, che potrà essere rivista in appello, le impedirà intanto di compiere tanti piccoli gesti quotidiani nella cura dei suoi 2 figli

ISTANBUL - Non c'è più solo il carcere tra i rischi per i giornalisti turchi che pubblicano materiale sgradito alle autorità. L'ultima frontiera delle pressioni alla libertà di stampa diventa l'attacco agli affetti familiari.

È quello che è successo alla reporter Arzu Yildiz, condannata da un tribunale turco a 20 mesi di prigione e alla sanzione aggiuntiva della perdita della patria potestà.

La giornalista è stata giudicata colpevole di aver violato la riservatezza dell'udienza di un processo a porte chiuse a quattro magistrati, che avevano ordinato la perquisizione di camion dei servizi segreti diretti in Siria, pubblicandone le immagini nel maggio del 2015.

Un caso da cui era nato lo scoop del quotidiano di opposizione laica Cumhuriyet sul passaggio oltreconfine di tir degli 007 carichi di armi, per cui 2 settimane fa il direttore Can Dundar e il caporedattore Erdem Gul sono stati condannati a un totale di 10 anni e 10 mesi per violazione del segreto di Stato.

La loro condanna, auspicata direttamente dal presidente Recep Tayyip Erdogan, aveva sollevato nuovi allarmi a livello internazionale sulla libertà di stampa in Turchia. Ora, arriva anche la pena esemplare inflitta alla reporter Yildiz. Una sanzione aggiuntiva, quella della privazione della patria potestà, applicata raramente dai tribunali in casi simili. "Un atto di vendetta", lo ha definito esplicitamente il suo legale, Alp Deger Tanriverdi.

La decisione ha portato alla ribalta uno dei tanti casi di giornalisti alla sbarra in Turchia. La condanna, che potrà essere rivista in appello, le impedirà intanto di compiere tanti piccoli gesti quotidiani nella cura dei suoi 2 figli. Per iscriverli a scuola, o viaggiare con loro all'estero, avrà bisogno di essere sempre accompagnata dal marito.

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