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Timbravano il cartellino e se ne andavano, 12 arresti

ITALIATimbravano il cartellino e se ne andavano, 12 arresti

21.04.16 - 15:19
Sotto indagine è finito il 50% dei dipendenti dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Rossano
Foto Guardia di Finanza Cosenza
Timbravano il cartellino e se ne andavano, 12 arresti
Sotto indagine è finito il 50% dei dipendenti dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Rossano

REGGIO CALABRIA - Dodici ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, in Calabria.

In manette sono finiti dipendenti pubblici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza con sede a Rossano, accusati di svariati casi di abbandono del posto di lavoro e assenteismo. I finanzieri, al termine d'indagini durate sei mesi, hanno accertato che gli accusati lasciavano il luogo di lavoro per compiere attività private di vario genere: c'era chi portava l'auto dal meccanico, chi andava a fare shopping, chi ancora andava a passeggiare sul lungomare di Rossano. 

Il malcostume era incredibilmente diffuso: «è emerso che il 50% degli impiegati della struttura sanitaria abbandonava con frequenza quasi quotidiana il posto di lavoro dopo aver registrato la propria presenza in servizio». Centinaia di ore lavorative sono state falsamente attestate dai dipendenti come effettuate e quindi pagate dall’Ente pubblico per prestazioni mai svolte. Alcuni dipendenti agivano anche in accordo tra loro, scambiandosi reciprocamente il “favore” della timbratura del cartellino, consentendo ai colleghi di arrivare in ritardo in ufficio ovvero, in alcuni casi, di non presentarsi sul posto
di lavoro.

Varie prove fotografiche o video sono state consegnate ai magistrati, che per nove persone hanno disposto gli arresti domiciliari, e per altre tre l'obbligo di presentarsi ogni giorno alla Polizia giudiziaria. Le accuse sono di truffa e false attestazioni. Gli indagati sono complessivamente 21, cioè quasi la metà degli impiegati presso l’Ufficio dell’Azienda locale. 

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