Il movimento sta occupando dal tramonto all'alba la place de la République per protestare contro la riforma del lavoro
PARIGI - Compie una settimana il movimento "Nuit Debout", notte in piedi, l'occupazione dal tramonto all'alba da parte di manifestanti che a place de la République protestano contro la riforma del lavoro giudicata un cedimento di diritti dei lavoratori e un potenziale aumento del precariato.
L'iniziativa è cominciata spontaneamente, con gruppi di dimostranti che - al termine dei cortei di studenti e lavoratori che più volte hanno sfilato per Parigi contro il progetto di riforma della ministra Myriam El Khomri - rimanevano sulla piazza, diventata ormai il punto di massima attrazione dei giovani dopo gli attentati terroristici.
Senza violenze, i manifestanti - dopo la notte in bianco trascorsa a discutere e cantare - vengono fatti allontanare dalla polizia all'alba.
Ormai diventata un rito, la veglia notturna di République ha anche ottenuto il permesso della prefettura. E ogni notte diventa più variegata e colorata, con richieste non più soltanto legate alla riforma ma più in generale di giustizia sociale e di eguaglianza nei diritti, a scuola, nelle università, nei quartieri.