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VATICANOUn abbraccio alla bimba che ha commosso il mondo

06.04.16 - 16:18
Papa Francesco oggi ha incontrato Lizzy, la piccola, affetta da una rara malattia, è destinata a perdere la vista e l'udito nel giro di pochi anni
Un abbraccio alla bimba che ha commosso il mondo
Papa Francesco oggi ha incontrato Lizzy, la piccola, affetta da una rara malattia, è destinata a perdere la vista e l'udito nel giro di pochi anni

CITTÀ DEL VATICANO - Un abbraccio, lo scambio di sorrisi e poi le mani del pontefice che benedicono gli occhi della piccola. Papa Francesco oggi ha incontrato Lizzy, la bambina americana che sta facendo commuovere il mondo. Affetta da una malattia rara, la sindrome di Usher di tipo B, perderà nel giro di qualche anno la vista e l'udito. Lei non lo sa e si gode con la spensieratezza di una bimba di 5 anni questa vacanza magica a Roma e l'abbraccio con Papa Francesco, che lei stessa aveva chiesto di incontrare. Poche parole al termine dell'udienza generale in una assolata piazza San Pietro.

"Parlava un ottimo inglese e ci ha chiesto come ci chiamavamo", racconta il papà Steve, emozionato e ancora incredulo per la grande attenzione sulla loro storia. "Poi - prosegue mamma Christine - Papa Francesco ha benedetto gli occhi di Lizzy, ha detto che pregherà per lei e per noi, e ha chiesto a Lizzy e a noi di pregare per lui". La bambina ha poi dato al Papa una scatolina in regalo: dentro un frammento di meteorite caduto nell'Ohio, da dove viene la sua famiglia. Francesco ha chiesto di che cosa si trattasse, ha ringraziato e sorriso.

"Che cosa abbiamo provato? Non si può descrivere - dice la mamma in una affollata conferenza stampa organizzata dall'Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (Unitalsi) -, è troppo, le parole sono limitate, i sentimenti vanno oltre". Il papà aggiunge di "avere sentito un traboccante senso di pace. Credo che sia accaduto un grande miracolo, qualsiasi cosa poi accadrà".

Il viaggio a Roma e l'incontro con il Papa è stato un regalo che i genitori hanno voluto fare alla piccola prima che perda la possibilità di vedere. "Lei non sa nulla, vivrà l'esperienza piano piano, ci farà domande", spiegano i genitori. Le hanno proposto la vacanza a Roma. E lei, figlia di genitori cattolici "da generazioni", come loro stessi dicono con una battuta, e alunna di un asilo cattolico, ha subito replicato: "Allora andiamo dal Papa, voglio bussare alla porta della sua casa". Il resto lo ha fatto la macchina della solidarietà, dalla Turkish Airlines che ha pagato il viaggio a chi li ha ospitati, fino all'Unitalsi che ha organizzato l'incontro con il Papa.

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