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BELGIOEcco il quinto super ricercato

25.03.16 - 10:35
Naïm Al Hamed viene descritto come un 28enne siriano "armato e pericoloso"
Ecco il quinto super ricercato
Naïm Al Hamed viene descritto come un 28enne siriano "armato e pericoloso"

BRUXELLES - C'è un nuovo ricercato per gli attacchi terroristici di Parigi e Bruxelles, si tratta di Naim Al Hamed, siriano di Hama, di 28 anni.

Il nome compare su una lista di cinque principali sospettati introvabili, che si presume siano stati coinvolti negli attentati del 13 novembre a Parigi e in quelli di martedì a Bruxelles. La notizia era stata pubblicata ieri dai media spagnoli e ripresa oggi dalla Dh. L'uomo viene descritto come "molto pericoloso e forse armato".

La lista, secondo quanto si legge sull'on-line di El Confidencial, è stata fornita dalle autorità francesi alle forze di sicurezza spagnole martedì, il giorno stesso degli attacchi a Bruxelles. Il dossier è stato diffuso a tutte le unità di polizia spagnole in servizio alla frontiera con la Francia.

Nell'elenco - secondo La Vanguardia - oltre al siriano Naim Al Hamed, compaiono il belga Mohamed Abrini, 31 anni, di Berchem-Ste-Agathe; ed i tre kamikaze che si sono fatti esplodere nell'aeroporto di Zaventem e alla stazione della metropolitana di Maalbeek: Naijm Laachraoui, 20 anni, alias Sofiane Kaya; l'artificiere nato in Marocco ma di nazionalità belga ed i due fratelli Ibrahim e Khalid El Bakraoui.

Nel dossier non si specificano i ruoli di Abrini e Al Hamed negli attacchi. I video delle telecamere di sicurezza a circuito chiuso della metro di Maalbeek hanno ripreso un uomo con un borsone che accompagnava il kamikaze Khalid El Bakraoui. E anche le riprese fatte a Zaventem rivelano la presenza di un terzo uomo (quello con cappello ed occhiali) con Ibrahim El Bakraoui e Najim Laachraoui.

Vasta operazione di polizia - Nella notte è stata portata a termine una vasta operazione nei sobborghi di Bruxelles, Jette e Schaerbee, Sei persone legate all’attentato di martedì sono state fermate, mentre venerdì mattina le forze speciali si sono recate a Forest. Lo riporta RTBF.

12.02 - «Ue 'intralcia' i servizi di sicurezza» - L'Unione europea "in certi casi intralcia" i servizi di intelligence. Lo ha detto alla Bbc l'ex direttore dell'agenzia americana di spionaggio Central Intelligence Agency (Cia), il generale in pensione Michael Hayden, secondo il quale l'Unione europea (Ue) non è un "contributore naturale" alla sicurezza nazionale dei Paese membri.

La sua dichiarazione si inserisce nell'acceso dibattito in Gran Bretagna sulla Brexit e la sicurezza interna dopo i sanguinosi attacchi di Bruxelles.

L'opinione di Hayden è opposta rispetto a quella del premier David Cameron e del ministro dell'Interno, Theresa May, che invece si sono espressi più volte sulla necessità di una collaborazione in particolare nell'intelligence fra i Paesi Ue.

Non la pensa così invece il sottosegretario alla Difesa, Penny Mordaunt, fra i membri dell'esecutivo sostenitori della Brexit, secondo cui l'appartenenza all'Unione non permette a Londra di formare alleanze e "condividere le informazioni di intelligence che ci servono per essere sicuri".

Nel dibattito si è inserito anche il Daily Telegraph, secondo cui la Gran Bretagna non era stata avvertita della pericolosità di uno degli attentatori di Bruxelles, Ibrahim El Bakraoui, che non era stato inserito nella lista nera europea dei terroristi nonostante le segnalazioni diffuse su di lui già la scorsa estate.

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