Le persone arrestate negli scorsi giorni sono 6, tra cui un agente della polizia penitenziaria
TORINO - Oggetti vari, dalla droga ai telefoni cellulari, venivano lanciati con la fionda dall'esterno del carcere dentro le mura, dove erano raccattati dai detenuti o da pubblici ufficiali corrotti. Accadeva al Lo Russo e Cutugno, casa circondariale di Torino dove, dopo oltre un anno di indagini, sono state arrestate nei giorni scorsi 6 persone, tra cui un agente di Polizia Penitenziaria.
Gli investigatori parlano di "consolidato commercio" tra detenuti, parenti, amici e agenti compiacenti e l'Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) parla di "sgomento e di preoccupazione".
Nell'inchiesta le accuse sono pesanti: corruzione, induzione alla corruzione, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti e di medicinali.