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CINAPechino teme l'apocalisse

18.12.15 - 17:22
Lanciato un nuovo allarme smog
Pechino teme l'apocalisse
Lanciato un nuovo allarme smog

PECHINO - Secondo allarme rosso per lo smog a Pechino in meno di due settimane. In un comunicato diffuso oggi, l'Ufficio meteorologico della capitale afferma che da domani è attesa un'ondata di smog in tutto il nord della Cina.

In conseguenza dell'allarme rosso, il livello più alto previsto dalla scala usata in Cina, scattano una serie di misure straordinarie, che saranno in vigore dalle 7 locali della mattina di sabato fino a martedì della prossima settimana: per la circolazione dei veicoli si parte con le targhe alterne, mentre verranno lasciate nei garage la maggior parte delle "macchina blu" degli uffici governativi.

Le fabbriche più inquinanti dovranno chiudere i battenti, altre se la caveranno riducendo la produzione. La chiusura delle scuole è "raccomandata" ma la decisione finali spetta ai dirigenti degli istituti.

Lo smog, secondo le previsioni, non si dissolverà prima di martedì prossimo e la visibilità a Pechino e nelle altre zone interessate scenderà a meno di un chilometro. La concentrazione di particelle inquinanti PM2,5 salirà a 500 per metro cubo d' aria. L' Organizzazione mondiale della sanità ritiene che oltre le 25 per metro cubo le partiecelle PM2,5 rappresentano un pericolo per la salute.

In novembre, dopo che per cinque giorni la capitale era stata avvolta da fitta nube di smog, le autorità municipali sono state criticate per non aver dichiarato l' allarme rosso e non aver preso misure drastiche per ridurre l' inquinamento.

In seguito, Pechino e il resto del nordest della Cina hanno avuto un breve periodo di tregua, quando forti venti provenienti dal nord - dalla Siberia e dalla Mongolia - ha spazzato via gran parte dello smog.

La presenza di particelle PM2,5 ha poi ripreso a crescere inducendo le autorità a dichiarare l'allarme rosso, anche per evitare una reazione della popolazione, che ha accusato il governo della capitale di avere sottovalutato la minaccia rappresentata dall' inquinamento. Le mascherine da Guerre Stellari - con due piccoli filtri all'altezza della bocca che fanno sembrare chi le indossa una specie di minaccioso alieno - vanno a ruba, come i filtri "purificatori" dell' aria, estremamente costosi e sulla cui utilità gli esperti sollevano molti dubbi.

C'è addirittura chi ha acquistato le bottiglie di aria fresca messe in commercio da un'impresa canadese, che afferma di aver imbottigliato "l'aria delle montagne rocciose". Il primo allarme rosso, quello del 7 dicembre, è stato dichiarato quando lo smog era notevolmente più debole che durante l' "airpocalypse", l' apocalisse dell' aria, di fine novembre. Anche quello proclamato oggi sembra avere l' intento di contenere i danni dell'ondata che arriverà nel fine settimana.

Il cielo della capitale è stato oggi di un azzurro acceso per tutta la giornata e i livelli di PM2,5 nell' aria sono rimasti sotto i cento per metro cubo.

 

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COMMENTI
 

fiasco 8 anni fa su tio
E finalmente è arrivato anche chi ha imbottigliato l'aria fresca! Una volta si usava dire di chi sapeva vendere: Quel li le bon a vendat anca na buteglia d'aria. Mah.?

mgk 8 anni fa su tio
Mentre milanostan e di gran lunga quella europea piu inquinata.sara colpa dei ticinesotti

sedelin 8 anni fa su tio
è inutile "temere l'apocalisse", troppo tardi. era molto più sensato ascoltare l'allarme lanciato anni fa dagli ambientalisti e provvedere subito. ma l'economia e il dio denaro é più importante della vita dell'uomo...e allora avanti con l'economia e morte all'uomo: questo é il risultato di una scelta.

Lonely Cat 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Va bene, ma bisogna vedere cosa intendi con “anni fa”. Se parliamo della fine dell’800 dicevano di smettere di tagliare alberi paventando previsioni catastrofiche. Tutte smentite. Se parliamo dell’inizio ‘900 dicevano di smettere di produrre smog o non saremmo arrivati al 2000. Negli anni ’30 dicevano di smettere di coltivare e allevare bestiame perché danneggiavamo l’ambiente. Negli anni ‘60-’70 dicevano che la Terra si stava raffreddando a causa dell’attività umana. Negli anni ’80 dicevano di chiudere gli impianti industriali perché le piogge acide ci avrebbero ucciso. Ora dicono che il naturale riscaldamento del pianeta è colpa nostra. Malgrado nessuno abbia mai dato retta alle ciance di costoro, almeno fino ad oggi, eccoci qua, più numerosi e longevi che mai! :)

Don Quijote 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Ti sbagli, e che tu lo voglia o no, parallelamente al dio danaro e all'economia è cresciuta in modo inquietante la vita media dell'uomo. Ti posso assicurare che la situazione sul fronte dell'inquinamento migliorerà di molto in futuro, non per merito delle chiacchiere degli ambientalisti ma grazie all'ingegnosità dell'uomo che ama il danaro e la tecnologia che ne deriva dagli investimenti. Purtroppo continuerà ad allungarsi anche la vita media dei chiacchieroni.

sedelin 8 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
non far finta di non capire: gli ambientalisti non esistevano nell'800 e negli anni 60-70 non avevano ancora lanciato allarmi. ciance? dillo ai cinesi!

F.Netri 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Gli ecologisti e le loro montagne di bufale Gli ecologisti hanno fatto largo uso delle bufale per tentare di fermare il progresso nel mondo e lo fanno da quasi 2 secoli. Nel 1820 c’era 1 miliardo di abitanti sulla Terra. Gli ecologisti dissero che la Terra non ne poteva ospitare più di 2 miliardi. Oggi siamo alla fine del 2015 e su questo pianeta ci sono quasi 7 miliardi e 400 milioni di persone. Nel 1860 l’ecologista anarchico Henry Thoreau, uno dei tanti fanatici, scrisse libri che denunciavano che l’umanità stava distruggendo il pianeta. Thoreau pretendeva che si smettesse di tagliare gli alberi. Tutte le sue previsioni catastrofiche si sono rivelate infondate. Nei primi anni del ‘900 una moltitudine di cosiddetti ecologisti scienziati fecero previsioni su come l’uomo avrebbe cessato di esistere entro il 2000. Molti di questi fanatici erano inglesi ed Oscar Baumann a Londra coniò la parola “smog”. Da allora i fanatici ecologisti hanno inserito questa parola nella loro martellante propaganda. Minacciavano che l’umanità si sarebbe estinta se non avesse smesso di fare figli e se non avesse fermato le fonti che producevano smog. Siamo nel 2015 e l’aspettativa di vita delle persone è più alta che mai. Nel 1933 gli ecologisti americani si accorsero che si stavano ancora mettendo al mondo bambini, così fecero lobbismo presso i loro politici affinché fosse approvata una legge che prevedeva limiti alle produzioni agricole sia al bestiame che i contadini potevano detenere. Il loro scopo era far deperire l’agricoltura e salvare l’ambiente, il suolo e l’erba. Gli ecologisti convinsero Roosevelt ai far approvare una legge che avesse come effetto quello di aumentare il numero di disoccupati fra i contadini. Più disoccupati voleva dire che meno persone avrebbero avuto figli che avrebbero a loro volta rovinato l’ambiente, il suolo e l’erba. Oggi, fare il contadino è divenuto un segno distintivo in favore dell’ambiente. Verso la fine degli anni ’60 e all’inizio dei ’70, sempre gli ecologisti cercarono di convincere il mondo che il pianeta stava andando verso una fase di raffreddamento globale e che la causa era di origine antropica. :-)))) Verso la fine degli anni ’70 e all’inizio degli ’80 dopo il fallimento della campagna sul raffreddamento globale, gli ecologisti profetizzavano che le piogge acide ci avrebbero ucciso e avrebbero inquinato tutte le riserve idriche se non si fossero chiusi gli impianti industriali. Inutile dire che le industrie non sono state chiuse perché la gente aveva bisogno di lavorare per poter mangiare. Altra profezia che si è tramutata in bufala. Ora ci tocca il riscaldamento globale di origine antropica, che è solo l’ultima delle bufale ecologiste di questi ultimi due secoli.

Don Quijote 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
I cinesi fanno andare tutto con il carbone come a Londra 200 anni fa (da qui il famoso colore grigio "fumo di Londra"). Suvvia, se non sono morti gli inglesi, i cinesi continueranno a moltiplicarsi. Il cinese come qualsiasi ambientalista ha due scelte, rimanere in campagna mangiando riso e senza smog o andare in città per migliorare il suo status quo. Perché gli ambientalisti non vogliono starsene in campagna a piantare patate con l'aratro trainato dai buoi e allevare maiali invece che venire in città in mezzo al tanto odiato dio danaro?

Don Quijote 8 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Meno male che le bufale ecologiste non generano smog fisico,altrimenti la specie umana sarebbe già stinta!
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