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ITALIAÈ morto Licio Gelli. Il "venerabile" della P2 aveva 96 anni

16.12.15 - 06:47
Il suo nome è legato a rapporti occulti con il potere, vicende giudiziarie, arresti, fughe e guai col fisco
È morto Licio Gelli. Il "venerabile" della P2 aveva 96 anni
Il suo nome è legato a rapporti occulti con il potere, vicende giudiziarie, arresti, fughe e guai col fisco

PISTOIA - Lo avevano chiamato in tanti modi, da il "burattinaio", a "Belfagor". Licio Gelli è pasasto alla storia per essere stato il maestro "venerabile" della loggia massonica P2. Il suo nome è legato a molte vicende della prima e della seconda Repubblica italiana, per i suoi rapporti occulti con il potere, vicende giudiziarie, arresti, fughe e guai col fisco.

All'età di 96 anni si è spento a Villa Wanda, la sua dimora alle porte di Arezzo. I funerali si svolgeranno probabilmente giovedì a Pistoia, mentre la camera ardente dovrebbe essere allestita nella chiesa di Santa Maria delle Grazie ad Arezzo a pochi metri da Villa Wanda.

Nato a Pistoia il 21 aprile 1919, a 18 anni si arruola come volontario nelle "camicie nere" di Franco in Spagna. È fascista, 'repubblichino' e poi partigiano. Il 16 dicembre 1944 sposa Wanda Vannacci dalla quale ha quattro figli. Dopo la guerra si trasferisce in Sardegna e in Argentina, dove si lega a Peron e Lopez Rega. Tornato in Italia comincia a lavorare nella fabbrica di materassi Permaflex e diventa direttore dello stabilimento di Frosinone. Poi diventa socio dei fratelli Lebole e proprietario dello stabilimento Gio.Le di Castiglion Fibocchi.

Nel 1963 Gelli si iscrive alla massoneria. Nel 1966 il Gran maestro Gamberini lo trasferisce alla loggia "Propaganda 2", nata a fine Ottocento per permettere l'adesione riservata di personaggi pubblici. Nel 1975 si decide lo scioglimento della P2, che però grazie a Gelli, che da segretario diviene gran maestro, rinasce più forte e allarga i suoi tentacoli in ogni ramo del potere.

Nei suoi elenchi ci sono quasi mille nomi tra cui ministri, parlamentari, finanzieri come Michele Sindona e Roberto Calvi, editori, giornalisti, militari, capi dei servizi segreti, prefetti, questori, magistrati. C'è anche il nome di Berlusconi. La P2 risulta coinvolta direttamente o indirettamente in tutti i maggiori scandali degli ultimi trent'anni della storia italiana: tentato golpe Borghese, strategia della tensione, crack Sindona, caso Calvi, scalata ai grandi gruppi editoriali, caso Moro, mafia, tangentopoli.

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