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FRANCIAL'Isis: "Ecco la bomba che ha fatto precipitare l'aereo"

18.11.15 - 14:32
I terroristi stavano preparando due nuovi attentati. Gli obiettivi erano l'aeroporto e il quartiere della Défense. La kamikaze di Saint-Denis era la cugina di Abaaoud
L'Isis: "Ecco la bomba che ha fatto precipitare l'aereo"
I terroristi stavano preparando due nuovi attentati. Gli obiettivi erano l'aeroporto e il quartiere della Défense. La kamikaze di Saint-Denis era la cugina di Abaaoud

PARIGI - La tensione è molto alta in queste ore, non solo in Francia ma anche in altri Paesi europei, ad esempio la Germania e la Danimarca. A minacce reali si aggiungono molti falsi allarmi, che aumentano l'insicurezza nella popolazione e creano ulteriore stress per le forze dell'ordine.

18.48 - Germania non esclude impegno forze armate in Siria - Secondo informazioni dello Spiegel, il governo tedesco non esclude più un qualche impegno delle forze armate in Siria, qualora ci fosse una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Il settimanale cita fonti vicine alla cancelliera Merkel.

Si starebbe pensando a un mandato di sorveglianza di un possibile cessate il fuoco. Ipotesi che secondo Berlino è cresciuta nelle ultime settimane: Putin vuol ritirarsi dalla Siria e collaborare con gli Usa. Verrebbe così meno l'ostacolo a una risoluzione Onu.

18.37 - Raid Saint-Denis: test del dna sui resti umani - Gli investigatori francesi stanno conducendo test del Dna sui resti umani ritrovati nelle macerie dell'appartamento di Saint-Denis - dove alle prime luci del mattino è stato effettuato il raid da parte delle forze dell'ordine e dove una donna si è fatta esplodere - per stabilire se si tratti del cadavere di Abdelhamid Abaaoud, sospettato di essere la 'mente' degli attacchi di Parigi. Lo riporta la Cnn.

17.59 - Fermate 3 persone ad Anversa - Si è conclusa con il fermo di tre persone un'azione di polizia condotta sul raccordo di Anversa, in Belgio. La polizia, secondo le informazioni fornite dalla Procura della città portuale, ha bloccato un'auto che non si è fermata a un posto di blocco. I tre occupanti sono stati fermati per accertamenti mentre gli artificieri stanno verificando il contenuto della vettura.

17.45 - "Isseremo la bandiera nera sul Vaticano" - "Chiediamo ad Allah di sostenere i mujaheddin contro gli agenti dei leader dell'idolatria e i crociati finché la bandiera del Califfato non sarà issata su Istanbul e la Città del Vaticano". È la minaccia dell'Isis contenuta nell'ultimo numero del loro magazine, Dabiq.

17.27 - La kamikaze di Saint-Denis era la cugina di Abaaoud - Stando a un'informazione di iTélé, la donna che si è fatta esplodere mercoledì mattina a Saint-Denis, sarebbe la cugina del presunto organizzatore degli attacchi a Parigi di venerdì.

17.12 -I terroristi forse sotto l'effetto di anfetamine - I terroristi autori degli attentati a Parigi potrebbero essere stati sotto l'effetto del Captagon, una anfetamina molto diffusa in Medio Oriente e trovata nel sangue di altri protagonisti di azioni sanguinarie firmate dall'Isis. Lo suggeriscono i media francesi sulla base del ritrovamento di alcune siringhe nelle stanze usate come base per le azioni.

"Alcune siringhe contenenti questa sostanza - afferma il sito del settimanale Le Point - sono state ritrovate in diversi luoghi dove ha abitato Salah Abdeslam, un membro dei commando che hanno perpetrato gli attacchi del 13 novembre, e nelle case di alcuni complici". Il Captagon contiene l'anfetamina fenetillina spesso mescolata a caffeina, ed era nel sangue di Seifeddine Rezgui, uno degli autori dell'attentato sulla spiaggia in Tunisia dello scorso 26 giugno dove morirono 39 persone.

"Come tutte le altre anfetamine - spiega a Science et Avenir Jean-Pol Tassin, neurobiologo dell'Inserm -, questa droga aumenta la resistenza alla fatica e l'attenzione, oltre a conferire una perdita di giudizio. Dà l'impressione a chi la consuma di essere onnipotente, una specie di 're del mondo'".

16.55 - Viveva vicino al Bataclan, ucciso da pallottola vagante - Un uomo è stato ritrovato morto a Parigi "durante il fine settimana" per una pallottola vagante nel suo monolocale situato in una stradina dietro al Bataclan. Ne ha dato notizia la polizia. Il 52enne, occupava un piccolissimo appartamento e si trovava a casa durante l'assalto al teatro.

16.30 - L'Isis celebra attacchi sulla sua rivista: "Solo terrore"

 'Colpo di scena' dell'Isis sull'ultimo numero di Dabiq, il suo magazine in lingua inglese: che rivendica l'abbattimento dell'aereo russo in Sinai con a corredo la foto della lattina-bomba che "ha distrutto" il velivolo "crociato". Ma anche il 'solito' orrore, con la notizia dell'uccisione dei due ostaggi, uno norvegese l'altro cinese, che a settembre l'Isis aveva 'messo all'asta', sempre su Dabiq.

La rivista, che in apertura ha il titolo "Just terror" e una foto delle stragi di Parigi di venerdì, scrive che: "Dopo aver scoperto la strada per compromettere la sicurezza dell'aeroporto di Sharm el Sheikh, per abbattere un aereo appartenente a un Paese della Coalizione internazionale contro l'Isis, abbiamo deciso di cambiare obiettivo con un velivolo russo. Una bomba è stata piazzata nell'aereo. Il risultato è stata la morte di 219 russi e altri 5 crociati, solo un mese dopo l'inizio dei raid russi".

Viene pubblicata la foto di una lattina di Schweppes "Gold" all'ananas, con accanto un detonatore e un innesco. È la lattina-bomba che avrebbe fatto esplodere l'aereo in volo.

Ventiquattro ore fa, il capo dei servizi segreti russi, Aleksandr Bortnikov, confermando che l'Airbus della Metrojet/Kogalymavia, era stato abbattuto da un attentato terroristico, ha annunciato che gli esperti hanno trovato trovate tracce di esplosivo di produzione straniera sui frammenti dell'aereo e che la bomba aveva una potenza fino a 1,5 kg di tritolo.

Oggi fonti vicine all'inchiesta hanno rivelato che l'ordigno artigianale era stato piazzato sotto al sedile di un passeggero. Proprio dove poteva essere finita la lattina-bomba. Dabiq contiene poi l'ennesima sequela di sinistra propaganda, dalla celebrazione degli "8 cavalieri" che hanno fatto strage a Parigi venerdì promettendo nuovi attacchi, fino alle nuove minacce a Roma e ai cristiani.

C'è poi l'ennesima pagina di orrore, con le immagini raccapriccianti dei due ostaggi, Ole Johan Grimsgaard Ofstad e Fan Jinghui, con i volti trasformati in maschere di sangue: "Giustiziati, dopo essere stati abbandonati dalle nazioni e dalle organizzazioni dei miscredenti", recita l'ultima pagina della rivista.

"Non possiamo cedere e non cederemo alle pressioni di terroristi e criminali. La Norvegia non paga riscatti", aveva detto a settembre - 24 ore prima dell'uscita di Dabiq - la premier norvegese Erna Solberg. Il giorno dopo l'Isis aveva 'aperto l'asta' per i due ostaggi, pubblicando un numero telefonico e precisando che "l'offerta" aveva un tempo limitato.

Tra le pagine patinate di Dabiq c'è anche il "necrologio" di due cugini, Abu Junaydah al Almani e Abu Hafs al-Almani (Almani, il tedesco ndr) entrambi tedeschi, uccisi in una battaglia dai ribelli siriani. Pubblicato giusto 24 ore dopo il panico scattato alla stadio di Hannover in Germania. Una coincidenza o un messaggio?

16.13 - Pronti due attentati all'aeroporto e nel quartiere della Défense - Secondo la tv pubblica francese France 2, i terroristi di Saint-Denis si preparavano a commettere attentati all'aeroporto di Roissy Charles de Gaulle e nel quartiere d'affari parigino della Défense.

16.12 - De Maizière, possibili altri attacchi in Europa -"Il pericolo in Europa è serio, davvero serio. Da quel che finora sappiamo, gli attacchi di Parigi sono il risultato o parte di una serie di attacchi coordinati dell'Isis all'Europa. Se così fosse, quello di Parigi sarebbe il primo attentato in Europa occidentale ma forse non l'ultimo". Lo ha detto il ministro dell'Interno tedesco, Thomas de Maizière a Mainz, in occasione della conferenza d'autunno della polizia criminale federale(Bka).

"Se ci fosse necessità di varare nuove misure di sicurezza nel quadro delle leggi attuali, lo farò. Dovessi convincermi della necessità di una modifica di queste leggi, la proporrò anche con enfasi. Ma solo in questo caso, non per alimentare il dibattito politico".

Il ministro ha indirettamente risposto al dibattito apertosi su ulteriori misure di sicurezza per fronteggiare il pericolo di attentati terroristici, tra le quali spicca oggi quella di Wolfgang Schaeuble, che ha ipotizzato l'intervento dell'esercito per compiti di ordine pubblico interno al fianco della polizia in caso di attentati. De Maizière ha aggiunto che in questo momento la politica deve dimostrare unità e non litigio.

"In una società aperta come la nostra, la sicurezza non può essere assoluta", ha proseguito il ministro, "ma nonostante tutto non dobbiamo rinunciare al nostro stile di vita. i cittadini lo sanno e hanno voglia di continuare ad andare alle manifestazioni, a frequentare i mercatini di Natale a vedere partite di calcio".

Infine de Maizière ha ricordato la necessità della prevenzione, accanto alla repressione del fenomeno del terrorismo islamista, attraverso programmi che allontanino i giovani dalla seduzione del radicalismo: "I nuovi terroristi sono giovani, parlano il tedesco meglio della lingua d'origine dei loro genitori, sono cresciuti fra noi", ha concluso.

15.55 - La polizia belga aveva interrogato i fratelli Abdeslam prima degli attentati -  La polizia belga aveva interrogato i due fratelli Brahim e Salah Abdeslam prima degli attacchi a Parigi ma "non c'erano elementi di pericolosità", spiegano dalla procura federale di Bruxelles.Brahim, 31 anni, uno dei kamikaze fattosi esplodere durante gli attacchi di Parigi, "voleva andare in Siria, ma è riuscito solo ad arrivare in Turchia", spiega il portavoce della procura Eric Van Der Sypt. Era stato interrogato al suo ritorno, col fratello Salah, ancora ricercato.

"Sapevamo che Brahim era radicalizzato e che voleva andare in Siria, ma non dava segnali di possibile minaccia. Anche se li avessimo segnalati alla Francia dubito che li avrebbero potuti arrestare", spiega il portavoce, confermando così che i due fratelli non erano stati segnalati ai servizi segreti francesi. "Non avevamo aperto procedimenti nei confronti di Brahim al suo ritorno dalla Turchia - aggiunge - perché non avevamo prove che avessero partecipato ad attività di gruppi terroristici".

Salah Abdeslam, conosciuto dalle forze dell'ordine per furti e traffico di droga (all'uomo era stata fatta una multa di 70 euro per possesso di droghe leggere ed era stato lasciato andare), era stato coinvolto in una rapina col jihadista Abdelhamid Abaaoud, sospettato di essere la mente degli attentati di Parigi.

15.30 - Uomo dà in escandescenze, la polizia evacua la stazione della metro - Una stazione periferica della metropolitana di Londra, Tooting Broadway, è stata evacuata a scopo precauzionale dalla polizia dopo che un uomo aveva dato in escandescenze su un treno. Lo riporta il Mirror. Secondo alcuni testimoni, l'uomo agitava delle forbici. La stazione è stata chiusa temporaneamente e il presunto squilibrato è ricercato.

IL PUNTO ALLE 15 - Nel blitz condotto questa mattina dalle forze speciali di sicurezza francesi a Saint-Denis, due terroristi sono morti, una "giovane donna" - ha detto il procuratore François Molins - che si è fatta esplodere all'arrivo degli agenti e un uomo trovato più tardi crivellato di colpi e ferito dal lancio di granate delle forze dell'ordine.

I fermi sono sette: tre terroristi bloccati dalla polizia, due ritrovati in un secondo momento nascosti sotto le macerie dell'appartamento e due sospetti. Si tratta, per queste ultime due persone, del proprietario dell'appartamento e di un suo conoscente.

Due delle persone fermate sono in ospedale a Bobigny, poco lontano da Saint-Denis, il primo per una lieve al braccio, già operata, il secondo per una ferita sempre al braccio ma più grave. Attorno all'ospedale, imponente il servizio di sicurezza, sbarrati gli accessi.

15.21 - Il bilancio delle perquisizioni della notte - Il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve ha annunciato che 118 nuove perquisizioni amministrative sono state condotte la scorsa notte. I fermi sono stati 29, che si sono tradotti in 24 arresti. Sono state sequestrate 34 armi. Gli agenti della polizia giudiziaria e del RAID che hanno preso parte ai blitz di questa mattina sono 110, ha aggiunto Cazeneuve.

15.11 - Pierrefitte: era Salah Abdeslam? - Stando a Le Parisien, l'uomo che si è presentato allo sportello della Posta di Pierrefitte ha con sé il passaporto di uno dei terroristi ricercati, forse quello di Salah Abdeslam. Visto che la polizia stava per giungere sul posto, l'uomo sarebbe fuggito. Si attendono conferme ufficiali in merito.

15.07 - Spagna: attentati sventati e arrestati foreign fighter - La Spagna è riuscita a sventare diversi attentati grazie all'arresto di jihadisti rientrati da Siria e Iraq. Lo ha detto il ministro degli interni Jorge Fernandez Diaz. Parlando a margine di una riunione Interpol sulla cooperazione anti-terrorismo, oggi a Siviglia, Diaz non ha dato dettagli. Ha precisato che dei 139 jihadisti spagnoli identificati nelle 'zone di conflitto' 25 sono rientrati e "quasi tutti" sono in carcere. Non si hanno dati certi su quanti jihadisti 'spagnoli' siano stati uccisi in combattimento o si siano fatti esplodere.

15.02 - Stato d'emergenza fino a febbraio - Lo stato d'emergenza durerà fino a febbraio: il progetto di legge è stato presentato questa mattina al Consiglio dei ministri, sarà sottoposto domani all'Assemblea nazionale e venerdì al Senato.

14.58 - Più controllo sulle armi da fuoco - La Commissione europea ha adottato mercoledì una serie di proposte per rinforzare il controllo delle armi da fuoco. Viene proposto il divieto per alcune armi semi-automatiche.

14.41 - Armi della polizia nazionale agli agenti municipali - I poliziotti della polizia municipale francese potranno essere dotati di armi dello stock previsto per la polizia nazionale. Lo ha annunciato oggi il presidente francese, François Hollande, ai sindaci riuniti al Palais des Congrès di Parigi. "Il governo - ha detto Hollande ai sindaci - vuole aiutarvi a proteggere meglio i nostri connazionali e i poliziotti municipali finanziando il loro equipaggiamento, fornendo ai sindaci che lo vorranno le armi prelevate dai magazzini della polizia nazionale".

14.38 - Riaperte le strade di Saint-Denis - Finito il blitz anti-terrorismo a Saint-Denis, alle porte di Parigi, la cittadina riprende a vivere. Le strade sono state riaperte, e la gente ha cominciato a uscire di casa. Molti negozi restano tuttavia chiusi. "Cosa apro a fare? Vendo giocattoli, ma oggi nessuno ha voglia di comprare giocattoli", spiega un commerciante. Alcuni bar aperti si stanno ripopolando, e la gente seduta ai tavolini parla di quanto accaduto della notte.

14.35 - Attentato alla Défense previsto per domani - Fonti di polizia hanno dichiarato all'emittente RTL che un attentato era stato pianificato per giovedì 19 novembre. L'obiettivo: il quartiere parigino della Défense.

14.27 - "Uomo barricato nella Posta" - Un centinaio di poliziotti circondano l'ufficio postale di Pierrefitte, comune appena a nord di Saint-Denis. Un uomo, riferiscono i media francesi, si sarebbe barricato al suo interno. Al momento non è possibile stabilire un legame diretto con i blitz antiterrorismo di questa mattina.

14.26 - Bagagli sospetti - Al momento l'aeroporto di Copenaghen e la stazione ferroviaria di Düsseldorf sono bloccati, a causa di bagagli ritenuti sospetti. Perquisizioni sono in corso anche presso l'aeroporto parigino Charles de Gaulle.

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