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La 34enne inglese Marie Black era al centro di abusi su minori che comprendevano lotterie in cui i bambini venivano messi in palio
NORWICH - C’era una donna a capo del circolo di pedofili che, in Inghilterra, per dieci anni ha commesso abusi su cinque bambini passandoseli "come giocattoli". A stabilirlo è stato il tribunale di Norwich, che ha condannato la 34enne all’ergastolo definendo la sua condotta "totalmente depravata".
Marie Black è stata giudicata colpevole di 23 capi d’imputazione, fra i quali stupro e atti sessuali con fanciulli. La donna era al centro di un "raccapricciante" trio di pedofili che usava violenza sui cinque bambini – tutti minori di 13 anni – in occasione di festini nella cittadina dell’Est dell’Inghilterra. Il gruppo, inoltre, si spostava in altre parti del Paese dove organizzava party simili in cui i piccoli venivano offerti ad altri adulti come premi di lotterie. "Io e i giurati abbiamo dovuto ascoltare i raccapriccianti dettagli di ciò che avveniva – ha dichiarato il giudice Nicholas Coleman come riporta la Bbc –. I bambini erano soggetti ad abusi sessuali della peggior specie: erano semplicemente passati da una persona all’altra come dei giocattoli".
Giudicata il filo conduttore di tutte le violenze, Black è stata condannata al carcere a vita. Potrà, tuttavia, essere valutata per la libertà condizionale fra 12 anni. Oltre a lei sono stati condannati a 24 anni di reclusione i due complici, Michael Rogers, di 46 anni, e Jason Adams, 44. Black si professa innocente. Per i suoi difensori è una donna "chiaramente vulnerabile, traviata" da Rogers e Adams, che l’avrebbero usata come capro espiatorio. Il giudice, convinto delle responsabilità della 34enne, non ha voluto ascoltare questi argomenti.
