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SPAGNAArrestati due capi, cupola dell'Eta decapitata

22.09.15 - 15:43
I due fermati sono considerati tra i massimi dirigenti del gruppo armato basco
Arrestati due capi, cupola dell'Eta decapitata
I due fermati sono considerati tra i massimi dirigenti del gruppo armato basco

MADRID - "Abbiamo decapitato definitivamente la cupola dell'Eta": così il ministro degli interni di Madrid Jorge Fernandez Diaz ha annunciato l'arresto in Francia di David Pla, 40 anni, e di Iratxe Sorzabal, 43, ritenuti i due ultimi capi operativi dell'ex-gruppo armato separatista basco.

L'uomo e la donna rimasti ai comandi dell'organizzazione, dopo l'annuncio della rinuncia alla lotta armata nel 2011, sono stati catturati in un blitz congiunto delle polizie di Madrid e Parigi a Saint Etienne de Baigorry, nel dipartimento francese dei Pirenei Atlantici, vicino al confine con la Spagna. Con loro sono finiti in manette altri due presunti militanti del gruppo, di cui non è stata resa nota per ora l'identità. In un primo tempo è stato ipotizzato fosse stato arrestato anche il leader storico José Antonio Urrutikoetxea, detto Josu Ternera, 66 anni, ex-deputato regionale basco. Ma la notizia non è stata confermata.

Nel 2011 l'Eta ha formalmente annunciato un cessate il fuoco permanente e la rinuncia alla lotta armata in favore dell'azione politica. L'annuncio, come ricorda la stampa spagnola, era stato letto in spagnolo e in basco in un video proprio da Pla e Sorzabal, incappucciati. Da allora però l'ex-gruppo armato non ha annunciato formalmente la propria dissoluzione né una consegna delle armi. Secondo i media spagnoli Pla e Sorzabal avevano tentato di avviare trattative con Madrid per negoziare la resa. Per il ministro dell'interno l'arresto dell'uomo e della donna ritenuti gli ultimi capi del gruppo separatista, e ricercati per terrorismo in Spagna e Francia, segna "l'atto di morte dell'Eta" e la "fine di una pagina nera" della storia spagnola.

I due arrestati formavano la 'cupola politica' dell'Eta, l'ultima struttura ancora esistente dopo lo smantellamento di quelle militare e logistica. Secondo fonti della polizia spagnola, citate da El Pais, "meno di mezza dozzina di etarra" continuano a vivere nella clandestinità in Francia. Secondo El Mundo il gruppo è ormai "tecnicamente in stato di decomposizione". In 40 anni di lotta armata, iniziata sotto il franchismo, il gruppo basco ha ucciso più di 800 persone, per lo più militari e agenti di polizia. Sorzabal è stata condannata di recente da un tribunale francese per contumacia per l'uccisione nel 2007 di due poliziotti transalpini a Capbreton.

Il blitz di Saint-Etienne-de-Baigorry è stato accuratamente pianificato dall'antiterrorismo dei due paesi. Gli agenti hanno sorvegliato per giorni la Chambre d'Hotes Agorreka, la pensione in cui sospettavano che i leader Eta si sarebbero incontrati. L'operazione era stata chiamata in codice 'Pardines', dal nome dell'agente José Antonio Pardines, ucciso nel 1968 a Villabona, in Gipuzkoa, e considerato la prima vittima dell'Eta.

Anche se il terrorismo basco non è più una preoccupazione prioritaria degli spagnoli - sostituito da quello islamico - il blitz è indubbiamente una buona notizia per il premier del partito popolare Mariano Rajoy in vista delle politiche di dicembre.

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