Fotografie alla mano, una madre belga è convinta che la maestra abbia torturato suo figlio
ANVERSA - Una madre di Anversa ha postato su Facebook un post contro l'insegnate di suo figlio, un bimbo di 5 anni. Tramite delle foto, la donna belga sostiene che la maestra abbia appeso per il collo con una corda il ragazzino. Il tutto solo perché aveva disobbedito.
"Mio figlio è stato torturato perché non ha voluto mettersi in fila. È stato picchiato e poi appeso a una corda. Farò di tutto affinché l'insegnante sia licenziata", scrive la madre arrabbiata.
La città di Anversa, nel frattempo, ha aperto un'inchiesta, ma la versione della madre è dubbia, afferma RTL.be. Non ci sarebbero infatti elementi che permettono di dire che sia l'insegnante l'autrice delle lesioni. Anzi, è persino possibile che la maestra chiamata in causa non fosse presente il giorno dell'incidente.
Tuttavia, le autorità confermano che la violenza subita da parte dello studente è stata compiuta nel recinto della scuola.
"Alla fine della ricreazione, un bambino è stato ferito al collo. È accaduto nel momento in cui i bambini vengono messi in fila. Il ferito è stato immediatamente sottoposto alle cure necessarie e la scuola ha informato i genitori il prima possibile", ha dichiarato Gonda Verhaert, responsabile degli insegnanti di Anversa.
La madre di famiglia, tuttavia, non demorde. È sicura che sia quell'insegnante la responsabile delle lesioni.
Su Facebook, nel frattempo, è scoppiata la polemica e, giovedì, si è tenuta una piccola manifestazione capitanata dalla madre davanti alla scuola del bambino.