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Trovato un secondo ordigno inesploso all’interno di un tempio
BANGKOK - I responsabili della bomba scoppiata oggi a Bangkok "intendevano distruggere l'economia e il settore turistico". Lo ha dichiarato il ministro degli esteri thailandese Prawit Wonsuwan.
L'esplosione, avvenuta nei pressi di un santuario nella zona di Rachaprasong, nel centro della capitale thailandese, ha provocato almeno 27 morti e 80 feriti. Tra le vittime ci sarebbero anche dei turisti, 4 secondo le prime stime. L'ordigno, contenente 5 chili di Tnt, era nascosto sotto una panchina.
La polizia thailandese rivede al ribasso il bilancio dell'attentato confermando solo 16 morti e 80 feriti, in grande maggioranza thailandesi. I feriti sono stati portati in 14 diversi ospedali della capitale.
La polizia ha nel frattempo trovato un secondo ordigno inesploso all’interno di un tempio, lo ha recuperato e disinnescato prima che il bilancio dei morti salisse vertiginosamente.
Nei pressi dell’attentato, oltre a un hotel di lusso, vi è anche la sede del Comando della polizia nazionale thailandese.
