Cerca e trova immobili

FRANCIA23 mila persone a Nizza. Domani tocca a Parigi

10.01.15 - 13:39
Jean-Marie Le Pen prende le distanze: "Io non sono Charlie"
23 mila persone a Nizza. Domani tocca a Parigi
Jean-Marie Le Pen prende le distanze: "Io non sono Charlie"

PARIGI - Oltre ventitremila persone, secondo le cifre fornite dalla polizia, sono scese in piazza questa mattina a Nizza per la prima grande manifestazione del weekend in Francia, in sostegno a Charlie Hebdo e per la difesa della libertà di espressione.

Il deputato Ump Eric Ciotti, eletto in quella circoscrizione, ha pubblicato sul suo profilo Twitter foto che mostrano il lungomare della città invaso dalla gente, e una lunga fila di sindaci con la fascia tricolore, tra cui il primo cittadino di Nizza ed ex ministro dell'Industria Christian Estrosi, che reggono uno striscione nero con la scritta 'Je suis Charlie' e la lista dei nomi delle vittime, in testa al corteo.

In tutta la Francia sarebbero, secondo AFP, quasi 200'000 le persone che stanno manifestando nelle strade. 

Parigi si mobilita - Tutti i trasporti pubblici dell'Ile-de-France, la regione di Parigi, saranno gratuiti domani, in occasione della "marcia repubblicana" indetta dopo l'attacco a Charlie Hebdo. Lo annuncia il presidente della regione, Jean-Paul Huchon, su Twitter. Thalys, la società dei treni ad alta velocità che collega Bruxelles a Parigi in un'ora, ha deciso di dare il suo contributo offrendo tutti i posti rimasti liberi su tutti i suoi treni domani al prezzo più basso di 29 euro, per permettere a chi vuole di recarsi nella capitale francese per partecipare alla grande marcia di solidarietà repubblicana e a cui prenderanno parte anche tutti i leader politici europei. Sono una ventina i treni Bruxelles-Parigi previsti per domani, e l'offerta alla tariffa minima è valida per la tratta sia di andata che di ritorno.

Lavrov con delegazione russa presente - Sarà il capo della diplomazia russa, Serghiei Lavrov, a guidare la delegazione russa che parteciperà domani alla marcia dell'unità a Parigi in memoria delle vittime dei recenti attacchi terroristici nella capitale francese. Lo rende noto il ministero degli esteri russi.

Jean-Marie Le Pen, "io non sono Charlie" - "Je ne suis pas Charlie": Jean-Marie Le Pen prende così le distanze dalla solidarietà nazionale sulla strage nella redazione del periodico. Pur condannando "la morte di dodici connazionali", il fondatore e presidente onorario del Front National ha denunciato la marcia di domani "orchestrata dai media", alla quale il suo partito non è stato invitato.

"Oggi si dice 'siamo tutti Charlie, io sono Charlie'. Ebbene - scrive Jean-Marie Le Pen sul suo blog - mi dispiace, io non sono Charlie. E questo nonostante mi senta colpito per la morte di dodici connazionali francesi di cui non voglio nemmeno sapere l'identità politica, per quanto la conosca bene, è quella di nemici del FN, che ne chiedevano lo scioglimento per petizione non molto tempo fa".

La condanna di Hamas - "Hamas condanna gli attacchi contro Charlie Hebdo e insiste nel sostenere che la differenza di opinioni e di pensiero non può giustificare l'omicidio". Recita così un comunicato di Hamas citato dai media israeliani.

ats ans

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE