"Vuole dire usare mezzi militari anche pesanti, e il rischio di un bagno di sangue è chiaro", è l'allarme lanciato dalla ministra italiana degli Esteri, Emma Bonino. "La situazione è quella di una attesa molto nervosa", ha sintetizzato, fotografando l'atmosfera che si respira soprattutto nella megalopoli. La possibilità che si apra una concreta via al dialogo "è legato a un filo".
Come osservato la notte scorse, le misure di sicurezza nella capitale sono state rafforzate, con agenti e militari che presidiano in forze e bene armati le strade di accesso ai simboli della rivolta. Per il blitz contro i dimostranti sarebbero stati mobilitati in migliaia.
In segno di sfida dopo il nuovo annuncio sull'imminenza di un'azione di forza, i pro-Morsi hanno manifestato nella capitale, affluendo a Rabaa e Nahda, e andando a ingrossare le fila della crescente moltitudine assiepata negli accampamenti, che continuano a estendersi verso il limite delle barricate in particolare a Rabaa, la più affollata.