Secondo quanto scrive l'agenzia di stampa Pajhwok, l'ex presidente della banca che gestiva fino al 2010 i salari di tutti i dipendenti pubblici del Paese, Sher Khan Farnoud, e l'ex direttore generale della stessa, Khalilullah Ferozi, sono stati riconosciuti colpevoli di aver causato perdite rispettivamente per 278 e 530 milioni di dollari. Insieme a loro numerosi altri imputati hanno ricevuto condanne varianti fra sei mesi ed alcuni anni di carcere.
Scoperto nel 2010, lo scandalo ha quasi fatto fallire la banca che è stata salvata solo grazie ad un rifinanziamento da parte del governo per centinaia di milioni di dollari e la creazione della New Kabul Bank. Secondo un rapporto pubblicato nel novembre scorso da una Commissione anti-corruzione, il 92% dei prestiti della banca, per 861 milioni di dollari, sono stati concessi a solo 19 persone, la maggior parte delle quali parenti di personalità di governo afghane. Le quali hanno investito il denaro per operazioni immobiliari, fra gli altri negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, in Gran Bretagna e Svizzera.