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NEW YORKUsa: Jesse Jackson Jr. incriminato per uso improprio di fondi

16.02.13 - 10:54
Usa: Jesse Jackson Jr. incriminato per uso improprio di fondi
NEW YORK - Dopo i problemi di salute, i guai con la giustizia: Jesse Jackson Junior, ex parlamentare democratico dell'Illinois, è stato formalmente accusato dai giudici federali di uso improprio di fondi per 750'000 dollari destinati alla campagna elettorale.

Anche sua moglie Sandi, che come lui partecipò attivamente alla campagna elettorale di Barack Obama nel 2008 a Chicago, è stata accusata di false dichiarazioni dei redditi.

Secondo le autorità federali, Jackson, figlio di uno dei più famosi paladini dei diritti dei neri, Jesse Jackson Senior, avrebbe utilizzato tra il 2007 e il 2009 fondi elettorali per spese personali, come l'acquisto di un Rolex da oltre 43'000 dollari, e giacche e mantelli di pelliccia, oltre ad altre transazioni legate ad alcuni lavori di ristrutturazione e arredamento della casa di famiglia. Jesse Jackson si è dimesso dalla Camera lo scorso 21 novembre, citando problemi di salute e anche le indagini federali in corso su di lui. Già allora diffuse un comunicato ammettendo di aver compiuto "errori".

E anche se ufficialmente ancora non si è dichiarato né innocente né colpevole, di "errori" parla anche in un comunicato di ieri, in cui afferma inoltre che "non ci sono scuse per la mia condotta". Nel testo si legge: "accetto in pieno le mie responsabilità per le improprie decisioni che ho assunto e gli errori che ho commesso. Offro le mie sincere scuse alla mia famiglia, ai miei amici e ai miei sostenitori".

Le fortune politiche di Jackson hanno cominciato a traballare nel 2008, quando è stato coinvolto nello scandalo che ha travolto il governatore dell'Illinois Rod Blagojevich, che voleva vendere il seggio senatoriale lasciato libero da Barack Obama appena eletto alla Casa Bianca. Per questo Blagojevich è stato condannato a 14 anni di carcere con l'accusa di corruzione. E Jesse Jackson Jr. - che ha sempre negato - fu sospettato di aver avanzato un'offerta da sei milioni di dollari, ma non è mai stato incriminato. Eletto per la prima volta al Congresso nel 1995, è stato considerato anche come uno dei possibili candidati alla carica di sindaco di Chicago.

ATS
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